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Han Dai  Hani Hezhe Hui
Mongolo Tibetano Wa Zhuang Altri                    

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Hezhe

La popolazione della nazionalit¨¤ Hezhe ¨¨ di solo 1.400 persone. Si tratta dell¡¯etnia col minor numero di componenti fra le minoranze nazionali del paese, ed ¨¨ stanziata nel Nord-Est della Cina. L¡¯etnia vive di pesca ed adopera la slitta d¡¯inverno.

I riti matrimoniali dell¡¯etnia Hezhe, come quelli delle altre nazionalit¨¤ sono passati attraverso una lunga evoluzione. Nell¡¯antichit¨¤, i ragazzi sceglievano le fidanzate attraverso la lotta, le gare di sci e di tiro a segno, le imboscate, la caccia e la pesca e chi vinceva sceglieva per primo la ragazza preferita. Negli ultimi 100 anni, le usanze matrimoniali sono cambiate, ma mantengono ancora le loro caratteristiche peculiari. I riti matrimoniali dell¡¯etnia Hezhe comprendono tre fasi che sono la proposta di matrimonio, il fidanzamento e l¡¯unione coniugale.

Riguardo alla prima fase, quando un ragazzo si innamora di una ragazza e il loro rapporto d¡¯amore ¨¨ maturo, il padre del ragazzo si reca dai genitori della ragazza, portando con s¨¨ bottiglie di liquore per avanzare la proposta di matrimonio. Durante l¡¯incontro, il padre del ragazzo espone ufficialmente la proposta per conto del figlio. Se i genitori della ragazza accettano la richiesta matrimoniale, invitano i loro genitori, come il nonno e la nonna della ragazza, a fare un brindisi. Se questi ultimi non sono d¡¯accordo con la proposta di matrimonio, non fanno nessun gesto di assenso. Per raggiungere lo scopo, talvolta, il padre del ragazzo si reca parecchie volte presso la famiglia della ragazza.

Se la proposta ha buon esito, ci¨° significa che i due ragazzi si possono fidanzare. Lo stesso giorno, il padre accompagna il figlio presso la famiglia della fidanzata per rendere omaggio ai futuri suoceri. Quando il fidanzato visita il suocero, la fidanzata deve evitare di essere presente. Se le due famiglie abitano distanti, il rito si pu¨° compiere il giorno seguente. In quell¡¯occasione, le due famiglie discutono la dote dei loro figli, che dipende in genere dalle loro condizioni economiche e dalla posizione sociale.

Secondo la tradizione, poco dopo il fidanzamento, la famiglia del ragazzo manda come regali alla famiglia della fidanzata liquori, carne e altri generi alimentari e una parte della dote, e offre a casa della fidanzata un ricevimento in onore degli anziani delle due famiglie. Alla vigilia del rito matrimoniale si offre un¡¯altro ricevimento in casa del fidanzato in onore degli anziani delle due famiglie e del mediatore, mentre si consegna il resto della dote alla famiglia della fidanzata tra cui abiti, coperte, mobili, cavalli e maiali.

Nel giorno in cui si tiene il rito matrimoniale, lo sposo porta il vestito lungo, con un nastro rosso sulle spalle e un fiore rosso sulla giacca e poi si reca a cavallo in compagnia degli amici intimi a prendere la sposa. D¡¯inverno, lo sposo va a prendere la sposa su una slitta o con una carrozza. Coloro che accompagnano lo sposo devono essere in numero dispari che diventer¨¤ pari al ritorno con l¡¯aggiunta della sposa, perch¨¦ il numero pari simboleggia la felicit¨¤.

Quando il gruppo cerimoniale guidato dallo sposo arriva a casa della sposa, il suocero deve offrire un banchetto in onore del genero e del seguito e lo sposo fa tre inchini in ginocchio al suocero e alla suocera. In quel momento, la sposa comincia a pettinarsi e indossa una giacchetta e dei pantaroni rossi e si mette un fiore sul capo che infine avvolge in una sciarpa per velarsi il volto. Poi, la sposa ¨¨ portata su una carozza o una slitta dal fratello o dal marito della sorella in attesa della partenza per la casa dello sposo.

Al momento della partenza vera e propria, la sposa piange di commozione in segno di addio alla famiglia. In seguito il gruppo cerimoniale composto da parenti, fratelli, sorelle e dalla madre della sposa accompagna la sposa fino alla casa del marito, portando con s¨¨ tutto il corredo. Secondo la tradizione, il padre della sposa deve restare a casa.

Quando la sposa arriva all¡¯ingresso della casa dello sposo, scende dalla carrozza o dalla slitta con l¡¯aiuto dei suoi parenti e si tiene subito un cerimoniale detto ¡°Baitiandi¡± che significa in cinese: ¡°Fare omaggio al Cielo e alla Terra¡±.

In certe zone abitate dall¡¯etnia Hezhe, la tradizione ¨¨ diversa. Ad esempio, quando la sposa arriva al villaggio dove abita lo sposo, si reca nella casa di un parente e non in quella dello sposo. La stessa sera, lo sposo e i suoi amici vanno a visitare la sposa con bottiglie di liquore e carne, e i parenti e gli amici della sposa colgono l¡¯occasione per scherzare con lo sposo, non permettendogli di entrare in casa. Quando egli bussa di nuovo alla porta, un incaricato gli chiede simbolicamente la mancia per il servizio di aprire la porta. Nel frattempo, gli amici dello sposo fanno scoppiare petardi e lo sposo fa passare per la finestra una bustarella rossa alle amiche della sposa. Se queste ultime ritengono che la mancia sia modesta, lo sposo deve pagare una seconda bustarella. In genere il gesto si ripete tre volte. Alla fine le amiche della sposa aprono la porta e offrono un ricevimento in onore dello sposo e del seguito. Al termine del banchetto, lo sposo accompagna la sposa fino a casa sua dove si tiene la cerimonia matrimoniale ufficiale.

Durante il rito, lo sposo e la sposa devono fare omaggio al Cielo e alla Terra. Questo tipo di cerimonia ¨¨ molto diffuso anche presso altre etnie. In seguito lo sposo entra per primo nella camera nuziale e la sposa lo segue. Quando la sposa varca la soglia, lo sposo solleva con un bastoncino il velo posto sul suo capo. In questo momento, tutti i presenti nella camera nuziale gettano semi di cereali tra cui miglio, sorgo, mais e grano contro il volto della sposa fino a quando non ¨¨ diventato rosso sotto i colpi. Questa usanza ha il significato di scacciare i mali e i diavoli e portare la felicit¨¤ alla sposa.

In seguito si tiene un¡¯ultima cerimonia presieduta dal pi¨´ anziano fra i presenti e per l¡¯occasione lo sposo e la sposa rendono omaggio alle vecchie generazioni; quindi il pi¨´ anziano pronuncia un discorso davanti alla sposa esortandola a rispettare dopo il matrimonio il suocero, la suocera e il marito, a essere gentile con tutti, a lavorare con impegno e non diffondere altrove i segreti della famiglia.

La stessa sera del rito matrimoniale, lo sposo e la sposa devono anche mangiare gli spaghetti che sono il simbolo di lunga vita e della lunga durata della loro unione coniugale.

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