• Tonino Lamborghini in Cina: mix di "Made in Italy" e cultura classica cinese


• Dieci anni dell'ingresso nel Wto, la trasformazione della Cina agli occhi italiani
Con una martellata a Doha l'11 novembre 2011, la Cina ha aderito al Wto (World Trade Organizzation), dando vita ad una nuova fase dell'apertura all'estero. Facendo uno sguardo retrospettivo ai dieci anni passati, abbiamo notato un cambiamento profondo e essenziale: il mondo ha fatto cambiare la Cina, e vice versa. Nell'arco di dieci anni, il Paese del Mezzo, con un valore di importazione annuale pari ai 687 miliardi di USD, ha creato più di 14 milioni dei posti di lavori per i paesi relativi, nel contempo ha attrato più di 1000 miliardi di USD degli investimenti esteri, con la nascita di 347 mila aziende straniere sul suo territorio. L'ingresso nel Wto ha sia promosso la crescita economica cinese, sia dato la forza motrice per la prosperità mondiale.
 
Italiani illustri in Cina
• Italiani illustri in Cina: Giorgio Armani
• Italiani illustri in Cina: Sergio Balbinot
• Italiani illustri in Cina: Cesare Romiti
• Le Società miste contrattuali
Le CJV sono società costituite su territorio cinese da persone giuridiche o fisiche straniere e da società o enti cinesi in conformità con il contratto firmato dalle due parti. I diritti e gli obblighi , così come la misura della ripartizione dei profitti e delle perdite, sono stabiliti dai partner nel contratto di costituzione della JV e non sono necessariamente legati alla quota di capitale sottoscritta. Inoltre non vi è alcun limite minimo alla quota di partecipazione straniera.
• La normativa sugli investimenti stranieri in Cina
La normativa sugli investimenti stranieri in Cina si è sviluppata soprattutto durante il periodo `85-88 e negli anni `91-94. Dopo un triennio di stabilizzazione e consolidamento delle discipline degli investimenti esteri, nel 1997 è ripresa un'abbondante produzione normativa, la quale ha provveduto anche alla configurazione di nuove e più moderne forme di investimento.
• Lusso e moda: l'Italia apre nuovi store in Cina
Lo seguirà a ruota il gruppo Tonino Lamborghini, il quale punta sui segmenti smartphone e hotel per incrementare il proprio mercato cinese. Lamborghini lancerà a luglio, in anteprima mondiale, il nuovo smartphone Spyder. Di recente il gruppo ha inaugurato a Suzohou, un prestigioso hotel che prende il nome di Library Boutique: sorto nei pressi di una biblioteca cinese, ristrutturata mantenendo intatto lo stile originale, oggi il Library Boutique è un hotel a cinque stelle.
• Italia in Cina: il calendario delle fiere e degli eventi
Ottobre 2012: Fiera internazionale della Cina occidentale a Chengdu, organizzata da Commissione per le riforme e lo sviluppo, Ministero del Commercio, Ministero dell'Industria e IT, Ministero delle scienze e della Tecnologia.
• La presenza italiana in Cina
Un mini censimento delle aziende italiane trasferitesi in Cina o che hanno rapporti con la Cina è molto utile per attestare la presenza del nostro paese sul territorio e capire la portata degli affari. Attualmente, le aziende italiane operanti in Cina sono circa 600. Quelle che hanno rapporti con la Cina, però, sono circa 1.200, così divise:
• L'Italia veste la Cina
È il caso di Marisfrolg, griffe emergente per il segmento donna. Marisfrolg esibisce con orgoglio la provenienza italiana del prodotto. La stoffa, già a partire dall'etichetta, è dichiaratamente Made in Italy. Marisfrolg è l'esempio di qualità italiana che trionfa in Cina, competendo con i brand di lusso in quanto a materiali, idee e prezzi.
• Invitalia aiuta le aziende a trasferirsi in Cina
A fare da intermediario tra le due realtà ci pensa Invitalia. L'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo aziendale è un polo che attrae gli invesimenti cinesi. Alla sua guida c'è Domenico Arcuri, uno dei principali promoter delle iniziative che collegano il colosso asiatico e il Bel Paese. Compito di Invitalia è quello di attirare le holding cinesi che meglio si sposano con le eccellenze del tricolore: logistica, automotive, energie rinnovabil, turismo, meccanica, life science.
• 15 aziende Cinesi arrivano in Italia grazie ad Invitalia
La CECEP è un'azienda leader nei comparti dell'energia pulita, del risparmio energetico, della tutela ambientale e delle energie sostenibili. Nata nel 1988 per mano della Repubblica popolare cinese, al momento è impegnata nella realizzazione di impianti fotovoltaici in Puglia, regione per la quale ha investito già 30 milioni di euro. Le prossime azioni riguarderanno sempre il Sud Italia, per un totale di 200 milioni da investire.
 
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