
Il rapporto commerciale tra il colosso asiatico e il nostro Paese si consolida sempre di più. La società aiuta le imprese a insediarsi in Italia e migliora gli i rapporti delle società cinesi sul territorio.
La partnership commerciale tra Italia e Cina diventa ogni giorno più sicuro. Sempre più aziende asiatiche investono nel nostro paese. Il processo di delocalizzazione, dunque, trova nell'Italia una delle mete migliori a livello innovativo.
A fare da intermediario tra le due realtà ci pensa Invitalia. L'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo aziendale è un polo che attrae gli invesimenti cinesi. Alla sua guida c'è Domenico Arcuri, uno dei principali promoter delle iniziative che collegano il colosso asiatico e il Bel Paese. Compito di Invitalia è quello di attirare le holding cinesi che meglio si sposano con le eccellenze del tricolore: logistica, automotive, energie rinnovabil, turismo, meccanica, life science.
Mediante strumenti di promozione, quali seminari e missioni incoming, Invitalia si colloca tra le società di intermediazioni meglio collocate in Cina. Un vero e proprio punto di riferimento per gli investitori che dalla Cina arrivano in Italia per valutare le possibilità di un inserimento nel mercato.
Invitalia, inoltre, si sta specializzando nella collaborazione con la rete diplomatica e consolare italiana in Cina e, viceversa, con la rete diplomatica e consolare cinese in Italia.
Un po' di numeri: Nel territorio italiano, ad oggi, ci sono 92 imprese cinesi che danno lavoro a 5.000 persone e fatturano quasi 3 miliari di euro.