La dinastia Tang, risalente a circa dodici
secoli fa, fu un¡¯epoca in cui emersero numerosi grandi letterati; i
poeti di cui conosciamo le opere furono oltre duemila, un centinaio dei
quali occupano una posizione importante nella storia della letteratura
cinese. He Zhizhang, un poeta dell¡¯epoca, ottenne buoni risultati
soprattutto nelle poesie brevi. Fra le sue diciannove composizioni
inserite nella ¡°Raccolta completa delle poesie Tang¡±, le due ¡°Qi
Jue¡± ¡°In lode al salice¡± e ¡°Versi improvvisati tornando al paese¡±
furono le pi¨´ apprezzate. Con il termine ¡°Qi Jue¡± si intende una
poesia breve composta da quattro versi di sette caratteri cinesi ciascuno.
Ecco il testo di ¡°In lode del salice¡±:
Una giada di smeraldo
ricopre tutto l¡¯albero,
diecimila nastri di seta
verdi pendono.
Non si sa chi ha tagliato
foglie cos¨¬ sottili
la brezza di primavera in
febbraio
¨¨ come un paio di forbici.
La poesia loda la brezza di primavera,
avvalendosi della descrizione della bellezza dei salici che hanno messo
le foglie verdi nel secondo mese lunare. I primi due versi cantano le
lodi dei salici e gli ultimi due, della brezza di primavera.
Nel primo verso ¡°Una giada di smeraldo
ricopre tutto l¡¯albero¡±, il poeta usa il paragone con la giada con
due significati: per esprimere la freschezza del colore del salice e per
paragonarli ad una bella fanciulla. Infatti nelle opere letterarie della
Cina antica, quando si parla di ragazze giovani e avvenenti, si usa
spesso il termine ¡°giada di smeraldo¡±.
Nel secondo verso ¡°Diecimila nastri di seta
verde pendono¡±, il poeta paragona i rami dei salici dalle verdi foglie
a morbidi nastri di seta, il che ricorda ai lettori il piacevole sussurro
dei salici piangenti nell¡¯aria leggera.
Nel terzo e quarto verso ¡°Non si sa chi ha
tagliato foglie cos¨¬ sottili¡± e ¡°la brezza di primavera in febbraio
¨¨ come un paio di forbici¡±, il poeta paragona la brezza dell¡¯inizio
di primavera ad un paio di magiche forbici che hanno tagliato una dopo
l¡¯altra le foglie degli alberi ponendole poi ordinatamente sui rami.
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