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Presentazione Li Bai Du Fu Bai Juyi Altri                        
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He Zhizhang

Li Shangyin

Meng Haoran

Meng Jiao

Wang Wei

Zhang Ruoxu

Alcuni versi famosi anche come proverbi

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Versi improvvisati tornando al paese

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Un¡¯altra poesia breve del poeta He Zhizhang, intitolata ¡°Versi improvvisati tornando al paese¡±, si basa sulla seguente vicenda: nel 774 d.C. He Zhizhang, ottantaseienne funzionario di corte, si dimise dall¡¯incarico e ritorn¨° al paese natale per trascorrervi il resto della sua vita. Erano gi¨¤ passati pi¨´ di cinquant¡¯anni da quando lo aveva lasciato. Il tempo vola ed egli aveva superato ormai mille vicissitudini. Profondamente impressionato, il poeta compose questa poesia:

  

  Giovane lasciai la casa,

  vecchio vi faccio ritorno,

  immutato ¨¨ l¡¯accento natio,

  ma i capelli si sono ormai diradati.

  I bambini m¡¯incontrano ma non mi conoscono,

  sorridendo, mi chiedono:

  ¡°Forestiero, da dove vieni?¡±

  

   Il componimento descrive i complessi sentimenti del vecchio funzionario che si ¨¨ allontanato da tempo dal suo paese. Posando di nuovo i piedi sulla terra natale, conosciuto e sconosciuto allo stesso tempo, il poeta ¨¨ al tempo contento, emozionato ed ansioso. I primi due versi ¡°Giovane lasciai la casa, vecchio vi faccio ritorno, immutato ¨¨ l¡¯accento natio ma i capelli si sono ormai diradati¡± danno prova di questo suo complesso stato d¡¯animo. Egli ricorda che quando ha lasciato il paese era nel fiore della giovinezza, mentre al ritorno era ormai invecchiato. Inoltre ¨¨ insicuro di essere riconosciuto o meno dai compaesani, e questa inquietudine pone le basi per gli ultimi due versi ¡°I bambini m¡¯incontrano ma non mi conoscono e sorridendo mi chiedono: 'Forestiero, da dove vieni?'¡± Si tratta di una scena molto drammatica, in quanto la preoccupazione del vecchio funzionario non era vana. Con tocco leggero, il poeta ci dischiude l¡¯ansia profonda del suo animo.

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He Zhizhang: In lode del salice

La dinastia Tang, risalente a circa dodici secoli fa, fu un¡¯epoca in cui emersero numerosi grandi letterati; i poeti di cui conosciamo le opere furono oltre duemila, un centinaio dei quali occupano una posizione importante nella storia della letteratura cinese. He Zhizhang, un poeta dell¡¯epoca, ottenne buoni risultati soprattutto nelle poesie brevi. Fra le sue diciannove composizioni inserite nella ¡°Raccolta completa delle poesie Tang¡±, le due ¡°Qi Jue¡± ¡°In lode al salice¡± e ¡°Versi improvvisati tornando al paese¡± furono le pi¨´ apprezzate. Con il termine ¡°Qi Jue¡± si intende una poesia breve composta da quattro versi di sette caratteri cinesi ciascuno.  Ecco il testo di ¡°In lode del salice¡±:

  

  Una giada di smeraldo ricopre tutto l¡¯albero,

  diecimila nastri di seta verdi pendono.

  Non si sa chi ha tagliato foglie cos¨¬ sottili

  la brezza di primavera in febbraio

  ¨¨ come un paio di forbici.

  

La poesia loda la brezza di primavera, avvalendosi della descrizione della bellezza dei salici che hanno messo le foglie verdi nel secondo mese lunare. I primi due versi cantano le lodi dei salici e gli ultimi due, della brezza di primavera.

Nel primo verso ¡°Una giada di smeraldo ricopre tutto l¡¯albero¡±, il poeta usa il paragone con la giada con due significati: per esprimere la freschezza del colore del salice e per paragonarli ad una bella fanciulla. Infatti nelle opere letterarie della Cina antica, quando si parla di ragazze giovani e avvenenti, si usa spesso il termine ¡°giada di smeraldo¡±.

Nel secondo verso ¡°Diecimila nastri di seta verde pendono¡±, il poeta paragona i rami dei salici dalle verdi foglie a morbidi nastri di seta, il che ricorda ai lettori il piacevole sussurro dei salici piangenti nell¡¯aria leggera.

Nel terzo e quarto verso ¡°Non si sa chi ha tagliato foglie cos¨¬ sottili¡± e ¡°la brezza di primavera in febbraio ¨¨ come un paio di forbici¡±, il poeta paragona la brezza dell¡¯inizio di primavera ad un paio di magiche forbici che hanno tagliato una dopo l¡¯altra le foglie degli alberi ponendole poi ordinatamente sui rami.

  

 
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