La conoscenza di alcun fatti storici aiuter¨¤ i
lettori a comprendere meglio questa breve poesia di Du Fu.
Nel
775 d.C. An Lushan, comandante di un distretto militare, scaten¨° una
rivolta armata contro il governo centrale e l¡¯anno successivo occup¨°
Chang¡¯an, allora capitale della Cina. L¡¯imperatore e la corte
lasciarono quindi la citt¨¤, permettendo alle truppe ribelli di
commettere ovunque atrocit¨¤ inaudite. Fang Guan, allora primo ministro,
organizz¨° un contigente di volontari coscritti delle prefetture
adiacenti nell¡¯intento di recuperare Chang¡¯an; le sue truppe si
scontrarono coi ribelli a Chengtao, a nord-ovest della capitale. Sebbene
Fang Guan avesse la ferma volont¨¤ di sedare la rivolta, tuttavia,
essendo un funzionario civile privo di esperienze militari, sub¨¬ una
disastrosa sconfitta nel corso della quale quasi tutti i suoi uomini
sacrificarono la vita. Du Fu, assediato nella capitale caduta nelle mani
dei ribelli al loro ritorno dopo la vittoria. Profondamente addolorato,
compose allora la poesia ¡°Rimpianto per Chengtao¡±, di soli otto versi.
I primi quattro versi si riferiscono alla disastrosa
sconfitta dell¡¯esercito imperiale. Tuttavia, la descrizione esprime in
forma traslata il rimpianto del poeta verso i martiri e la lode delle
loro solenni e commoventi gesta. I primi due versi dicono:
Nel primo mese d¡¯inverno,
il fiore della giovent¨´
delle dieci prefetture
ha reso di sangue
l¡¯acqua della palude di Chentao.
Innanzitutto il poeta inquadra la provenienza e lo
stato sociale dei soldati e il tempo della loro morte. I giovani
provengono dalle dieci prefetture intorno alla capitale e sono figli di
gente semplice ed onesta; il momento della loro morte coincide con
l¡¯inizio dell¡¯inverno. Il tono ¨¨ solenne e maestoso, come se davanti
ai lettori si ergesse una lapide recanti i nomi delle decine di migliaia
di caduti. In seguito, il poeta considera come il sangue abbia sostituito
l¡¯acqua della palude di Chengtao, dando voce al suo forte dolore
interiore. Il terzo e il quarto verso descrivono invece il campo di
battaglia alla fine dello scontro.
Nei vasti campi, sotto un cielo limpido,
non un rumore di combattimento,
quarantamila soldati volontari
in un solo giorno sono morti.
Il sacrificio per la patria dei quarantamila giovani
¨¨ tale da sconvolgere cielo e terra e far piangere i fantasmi; perfino
la natura ¨¨ colpita da questa tragedia consumatasi nell¡¯arco di una
giornata. Dopo lo scontro, il campo di battaglia appare sterminato e
sotto il cielo terso regna il silenzio pi¨´ assoluto. Il poeta ¨¨ pervaso
da un sentimento sia di dolore per la disastrosa e triste sconfitta
militare che di riverenza per i martiri.
Negli ultimi quattro versi,
egli passa a descrivere quanto ha visto nella capitale caduta in mano
alle truppe ribelli. Il quadro distingue nettamente
la soldataglia dei rivoltosi
della popolazione inerme. L¡¯atteggiamento della prima ¨¨ di
compiacimento e prepotenza:
Le orde di Hu con le frecce lavate nel sangue
sono tornate
e cantando le loro canzoni bevono
ai mercati cittadini.
I due versi sono impregnati
dello sdegno del poeta per le truppe ribelli che, portando con s¨¦ le
frecce strappate ai cadaveri dei soldati imperiali, si comportano con
prepotenza nella capitale, e cantano e bevono per ostentare la vittoria.
In che stato ¨¨ invece ridotta la popolazione?
La gente nella capitale, piangendo,
volge il viso verso nord
e giorno e notte attende il ritorno
delle truppe imperiali.
La popolazione piange rivolta
verso nord perch¨¦ il campo di battaglia di Chentao si trovava a
nord-ovest della capitale mentre anche l¡¯imperatore e il suo seguito,
ritiratisi da Chang¡¯an, si erano stanziati non lontani dalla localit¨¤.
Dunque, il popolo in pena si volge in direzione del campo di battaglia
per compiangere i soldati caduti, sperando al tempo stesso nel ritorno
dell¡¯esercito imperiale. Negli ultimi quattro versi, il poeta afferma
come le crudeli truppe ribelli cerchino con la violenza di porre tutto e
tutti sotto il loro tallone di ferro, ma inutilmente, in quanto prive
dell¡¯appoggio del popolo.
La sconfitta della battaglia di
Chengtao ¨¨ disastrosa e tragica.Tuttavia, attraverso la descrizione
dell¡¯eroismo dei volontari e della loro morte gloriosa, la poesia
raggiunge una solenne tragica bellezza e, cantando la forza della
giustizia, assesta un colpo spietato ai ribelli.
Nelle opere di Du Fu, ritorna
spesso il tema della guerra. Ci¨° si deve non solo al fatto che il poeta
viveva in un¡¯epoca travagliata da frequenti conflitti ma, soprattutto,
al suo interesse per le sofferenze del popolo e per la sicurezza del
paese. Ricorderete certamente ¡°Carri di guerra¡±, un¡¯altra poesia in
cui Du Fu critica le ininterrotte campagne militari imposte dalle autorit¨¤
della dinastia Tang, le conseguenti coscrizioni e l¡¯imposizione delle
tasse, che apportavano disastri immensi alla popolazione.Tuttavia, Du Fu
non si oppone sistematicamente alla guerra. La poesia ¡°Rimpianto per
Chentao¡± dimostra che quando la sicurezza del paese ¨¨ in pericolo a
causa di molti ribelli, il poeta esprime il suo pieno appoggio
all¡¯intervento militare dello Stato per riportare la pace. In altre
opere, pur esprimendo simpatia per la popolazione sottoposta ai travagli
della guerra, il poeta la esorta ad arruolarsi per combattere il nemico.
Questi due atteggiamenti opposti hanno origine dallo stesso punto di
partenza: difendere gli interessi nazionali e liberare dalle sofferenze
il popolo. Questa conclusione ¨¨ stata raggiunta dai posteri dopo aver
analizzato l¡¯intero arco della vita del poeta.
Du Fu nacque in una famiglia
feudale che aveva fede nel confucianesimo e da cui egli eredit¨° i
propositi politici di ¡°guadagnarsi la fiducia del popolo e amarlo¡± e
di ¡°superare le situazioni critiche per salvare il mondo¡±. In giovent¨´
decise quindi di entrare a far parte dei funzionari imperiali per poter
aiutare la corte ed amministrare bene il paese, penetrando cos¨¬ a fondo
nella societ¨¤ ed intervenendo attivamente negli affari correnti.
D¡¯altra parte Du Fu visse in un¡¯epoca in cui l¡¯imperatore conduceva
una vita dedita alla lussuria e la corte era corrotta, per cui non riusc¨¬
a realizzare le sue aspirazioni politiche; vivendo in povert¨¤, ebbe
tuttavia la possibilit¨¤ di mettersi in contatto con i semplici
lavoratori, il che lo liber¨° in certa misura dalle limitazioni del
confucianesimo. Infatti questa dottrina teneva in scarsa considerazione
il popolo lavoratore mentre Du Fu, data la sua conoscenza diretta delle
sue sofferenze, non poteva che dimostrargli simpatia. Inoltre il
confucianesimo originava un atteggiamento passivo fondato sulla credenza
nel destino, mentre Du Fu, rendendosi conto che i travagli del popolo
avevamo radice nella corruzione della corte ed erano quindi opera umana,
esprimeva partecipazione nei suoi confronti, nella speranza che un saggio
imperatore intervenisse a mutarne la sorte, modificando la politica dello
Stato. Egli persever¨° per tutta la vita in questa fede. Agli ultimi anni
risalgono i seguenti versi:
Insonne, sono in angoscia per le
guerre
e di cambiare il mondo non sono in grado.
Da questa espressione emerge la sua
preoccupazione per il paese travagliato dalla guerra e il rammarico per
la sua incapacit¨¤ di intervenire. Perci¨° Du Fu ¨¨ noto come poeta
patriottico, in continua pena per il paese ed il popolo.
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