Ha sulla terrazza antistante enormi bruciaprofumi di
bronzo dorato e tartarughe e fenici sempre di bronzo. La tartaruga, la
fenice, l’unicorno e il drago sono i quattro animali che stanno a
simbolizzare l’immortalità e si trovano spesso effigiati o in sculture
o in bassorilievi. Di fronte alla Sala, si vedono anche due piccoli
padiglioni di bronzo dorato: quello ad est simboleggiava l’integrità
territoriale del paese e quello ad ovest rappresentava il buon raccolto
dei cereali. Tutti e due i padiglioni si poggiano su due terrazze in
marmo bianco con 28 immagini di bassorilievi, incisi intorno alla
terrazza.
La Sala della Purezza Celeste era la sala principale
della corte interna, in cui gli imperatori Ming e i primi due imperatori
Qing abitavano, esaminavano memoriali e trattavano gli affari quotidiani
di stato. L’imperatore offriva qui il banchetto annuale per i membri
della famiglia imperiale durante le celebrazioni delle Feste della
Primavera, della Lanterna, del 5 Maggio, della Lunapiena, del Solstizio
Invernale e del suo compleanno. I primi imperatori Qing, imitando quanto
avevano fatto i loro precedessori Ming, usavano questa sala come camera
da letto. Il terzo imperatore Yongzheng della dinastia Qing, trasferì il
suo appartamento privato nella Sala dei Nutrimento Spirituale per motivi
di sicurezza, così come i suoi successori. In seguito la sala servì per
le udienze. Nell’ultimo periodo Qing, qui si ricevevano anche gli
ambasciatori e gli inviati stranieri dei vari paesi.
Nella sala della Purezza Celeste si sono tenuti, due
grandi banchetti, detti Banchetti dei mille anziani: la prima volta fu
offerto nel febbraio del 1722, dal secondo imperatore Kangxi della
dinastia Qing, in onore dei suoi mille mandarini pensionati mentre la
seconda volta nel 1785 dal quarto imperatore Qianlong della dinastia Qing,
più di temila mandarini pensionati di età superiori ai 65 anni.
Al centro della sala è sempre collocato un trono
imperiale. Sull’insegna lignea sopra il trono, ci sono quattro
ideogrammi che significano: Aperto, onesto e splendido come il sole.
Dietro l’insegna c’era un nascondiglio, a cui l’imperatore lasciava
il suo testamento segreto nel quale designava l’erede al trono dopo la
sua morte. Era un sistema creato dal secondo imperatore Kangxi della
dinastia Qing per evitare la lotta di potere imperiale fra i suoi figli e
fre le sue imperatrici e concubine.
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