La dinastia Ming ¨¨ la penultima della societ¨¤
feudale cinese che regn¨° per 276 anni (1368 ¨C 1644). Durante tutto il
periodo della dinastia Ming regnarono in totale 16 imperatori, di cui 13
furono seppelliti nel Cimitero Imperiale della dinastia Ming, chiamato Le
Tombe dei Ming o Le Tredici Tombe dei Ming.
Le 13 tombe dei Ming si trovano a Nord-ovest di
Pechino, ad una distanza di 55 km. dal centro della citt¨¤, e si
estendono in una vallata a forma di anfiteatro naturale di circa 120 kmq,
esposto verso sud, delimitato a est, a nord ed ad ovest dal Monte della
Longevit¨¤ Celeste. A sud della vallata, si trovano due colline,
considerate come le due guardie delle tombe imperiali: una a sinistra si
chiama la Collina del Drago e l¡¯altra, a destra, si chiama la Collina
della Tigre. Originariamente, queste due colline si congiungevano con le
mura, chiudendo la vallata, dove l¡¯ingresso ufficiale era rappresentato
dalla Grande Porta di Palazzo.
Questa zona, scelta con grande cura
dall¡¯imperatore basandosi sulla geomanzia, ¨¨ una delle aree pi¨´ belle
nei dintorni di Pechino. Con la sua amena vallata, le colline, i boschi e
le numerose fonti, essa corrispondeva appieno alla concezione
dell¡¯imperatore.
Il primo imperatore della dinastia Ming si chiamava
Zhu Yuanzhang. Quando mor¨¬, fu seppellito a Nanchino, la capitale di
allora, ove ancora oggi esiste la sua tomba.
Secondo la regola imperiale, il potere poteva essere
ereditato solo dal primogenito dell¡¯imperatore, per¨° il primo figlio
di Zhu Yuanzhang mor¨¬ prima di lui e quindi l¡¯impeatore fu costretto a
lasciare il suo trono al primo nipote, ancora bambino. Gli altri figli
del primo imperatore, che erano i re delle varie regioni della Cina non
ubbidivano tanto al nuovo imperatore bambino, anzi il quarto figlio, il
re Zhu Di della zona di Pechino, invi¨° una spedizione militare contro
Nachino, dichiarando che suo nipote l¡¯imperatore era un sovrano buono,
ma era attorniato da mandarini cattivi e corrotti. Con la scusa di
eliminare i cattivi mandarini al seguito dell¡¯imperatore, egli attacc¨°
la citt¨¤ di Nanchino, in verit¨¤ per ottenere il potere imperiale,
riuscendo nell¡¯impresa. Il secondo imperatore scomparve nella
confusione della battaglia durante l¡¯incendio del Palazzo Imperiale;
non fu pi¨´ trovato e pertanto si ignora dove fu seppellito. E¡¯ un
imperatore senza la sua tomba.
Il quarto figlio del primo imperatore divent¨° il
terzo imperatore della dinastia Ming con il titolo di Yongle e trasfer¨¬
la capitale da Nanchino a Pechino nel 1421. Fu l¡¯imperatore Yongle a
far costruire la Citt¨¤ Proibita, il Tempio del Cielo di Pechino, ed
anche egli scelse il luogo dell¡¯ultima dimora sia per lui che per i
successori secondo un¡¯antica tradizione che prevedeva che fosse lo
stesso sovrano a scegliere la dimora eterna per la sua dinastia. Infatti
tutti gli imperatori successivi furono seppelliti nello stesso luogo
scelto dal terzo imperatore dei Ming, tanne il settimo imperatore Jing
Tai, che fu detronizzato da suo fratello maggiore e fu sepolto ai piedi
della Collina d¡¯Oro nella periferia occidentale di Pechino.
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Il
Padiglione della Stele
Il Padiglione della Stele risalente al 1426, ¨¨ una
costruzione quadrata con doppio tetto e quattro porte in altrettante
direzioni e contiene una stele in marmo alta 6,5 m. posata sul dorso di
un animale a forma di tartaruga, cio¨¨ del nono figlio del drago. La
stele ¨¨ ornata nella parte superiore da rilievi a forma di draghi.
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Il
Portale in marmo
Si tratta di una arcata monumentale in marmo bianco,
che risale al 1540 durante il periodo dell¡¯undicesimo imperatore
Jiajing, e che era dipinta con diversi colori, oggi sbiaditi
completamente. La sua struttura pu¨° essere descritta cos¨¬: 5 archi, 6
colonne e 11 tetti; infatti il Portale poggia su 6 colonne, ha 5 entrate
con altezza differente e 11 piccoli tetti ricoperti di tegole in maiolica.
Di particolare bellezza sono i lavori in bassorilievo sulla base delle 6
colonne.
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La
Via delle Figure in pietra
Fin dall¡¯antichit¨¤ esisteva l¡¯usanza di
collocare figure in pietra o in marmo davanti alle tombe imperiali. Sia
la prima tomba dei Ming a Nanchino che le 13 Tombe dei Ming a Pechino
hanno una Via delle Figure in pietra, la cosiddetta Via Sacra,
fiancheggiata da 36 figure scolpite in pietra, di cui 24 rappresentanti 6
tipi di animali con i relativi significati, come segue:
Leoni, la dignit¨¤ e la potenza, le guardie delle
tombe imperiali;
Unicorni, la giustizia contro gli spiriti maligni;
Cammelli, la vastit¨¤ del territorio
dell¡¯imperatore;
Elefanti, la vastit¨¤ del territorio
dell¡¯imperatore;
Cavalli, gli animali indispensabili, mezzi per il
trasporto imperiale;
Qilin, il difensore spirituale che protegge le tombe
imperiali.
Tutti gli animali simmetricamente allineati lungo la
Via Sacra, sono sempre 4 figure: 2 in piedi e 2 in posizione di riposo.
Chiudono la sfilata delle figure sulla Via Sacra, 12 statue in piedi
rappresentanti generali con la sciabola, mandarini civili con la faccia
bonaria e ministri emeriti con i baffi.
Tutte le statue furono realizzate in marmo bianco di
Pechino nel 1435 con lo scopo di proteggere il sonno eterno degli
imperatori da ogni influsso malefico, di rappresentare la loro potenza e
decantare il loro successo, e la Via Sacra doveva essere anche una strada
verso il paradiso.
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