Mao Dun (1896-1981)

Mao Dun, pseudonimo di Sheng Dehong, nacque nel luglio 1896 in una famiglia di intelletuali della provincia del Zhejiang, nella Cina orientale. Nel 1921 organizzò l’Istituto di Ricerca Letteraria, proponendo di creare una letteratura realistica al servizio dell’uomo e opponendosi all’arte per l’arte. Nel 1927, Mao Dun, che allora aveva 3l anni, pubblicò il suo primo romanzo. Mao Dun ha scritto in totale sette romanzi lunghi e numerosi romanzi di media lunghezza e novelle che illustrano ampiamente la vita sociale, esponendo a fondo la tempestosa situazione dell’epoca e ne riassumono le complesse contraddizioni, rendendoli ancora più affascinanti attraverso una minuziosa cesellatura artistica. Le principali opere di Mao Dun sono il romanzo “Le foglie coperte di brina si fanno rosse in febbraio” che riflette i vari comportamenti di ogni ambiente sociale prima e dopo la caduta della dinastia Qing, l’ultima dinastia feudale della Cina, il romanzo “Arcobaleno” e la trilogia “Eclisse” che esprimono le diverse strade di vita scelte dalle nuove generazioni di giovani cinesi degli anni ’20 di fronte alle radicali trasformazioni sociali; i romanzi “Corrosione”, “ Storie della prima fase”, “ Verso il posto di lavoro” e “Temprarsi”, che descrivono il coraggio delle masse popolari durante il periodo di resistenza all’aggressione giapponese negli anni ’30-’40 e la corruzione del governo burocratico. Il più noto romamnzo di Mao Dun, “Mezzanotte” creato negli anni’ 30, tratteggia vivacemente la vita di ogni ceto sociale di Shanghai, denominata “Il Paradiso degli avventurieri”: appoggiata dai capitali stranieri, la borghesia compradora opprimeva e strangolava la borghesia nazionale, i capitalisti grandi e piccoli si disputavano in modo aperto o nascosto e cercavano di sopraffarsi a vicenda, mentre le larghe masse dei contadini e degli operai poveri resistevano e lottavano; i tradizionalisti feudali conducevano una vita decadente e corrota, i teppisti e gli operai rinnegati si dimostravano sinistri e spietati e le donne di vita ottuse e degenerate e così via. Il romanzo dimostra l’eccellente abilità dell’autore nell’impostazione della trama, nella creazione dei personaggi, nell’uso del linguaggio, nella descrizione psicologica, e nella resa delle atmosfere e dei dettagli, per cui esso è definito da numerosi esperti di storia della letteratura moderna come un capolavoro ed una piertra miliare nella storia della letteratura moderna del nostro paese.

Nel luglio l949, Mao Dun fu eletto vice presidente della Federazione Nazionale Cinese della Letteratura. Dopo la fondazione della nuova Cina avvenuta nell’ottobre dello stesso anno, Mao Dun ricoprì l’incarico di primo ministro della Cultura della Repubblica Popolare Cinese e di presidente dell’Associazione Nazionale degli Scrittori Cinesi, indirizzando da allora la sua energia principalmente sulla teoria e critica letteraria e sul lavoro di supervisione culturale, e dando importanti contributi allo sviluppo della causa della letteratura della nuova Cina. Mao Dun morì di mallatia nel l98l all’età di 85 anni. In punto di morte, egli donò la somma di 250mila yuan, moneta cinese, per costituire il “Premio letterario Mao Dun”.