Deng Youmei (1931- )

Deng Youmei è nato nel 1931 a Tianjin, importante città della Cina settentrionale. Negli anni ’30, come nel resto del mondo, sulla Cina incombevano le ombre della Seconda Guerra Mondiale. Il militarismo giapponese invadeva continuamente i confini del nostro paese e la società cinese si trovava in uno stato di grande agitazione.

Nell’infanzia, Deng Youmei fu costretto ad abbandonare gli studi ed a entrare ad 11 anni nelle truppe cinesi di resistenza al Giappone come staffetta. All’età di 13 venne arrestato dai nemici e portato in Giappone a compiere lavori durissimi; solo dopo un’anno tra mille difficoltà gli venne concesso di rientrare in patria. Rievocando la propria ardua esperienza, Deng Youmei ha detto sospirando: “Durante la mia vita ha visto la Seconda Guerra Mondiale, la guerra civile, la fondazione della Nuova Cina e le decine di anni successivi, rimanendo coinvolto nelle attività collegate direttamente ai più importanti avvenimenti storici. Dal punto di vista della composizione letteraria, ciò risulta favorevole, ma dal punto di vista personale, sarebbe stato meglio passare attraverso meno sofferenze del genere”. Nel 1949 è stata fondata la Nuova Cina e Deng Youmei, che allora aveva 18 anni, è entrato da adulto in una società del tutto nuova. La fondazione della Nuova Cina ha permesso al popolo cinese di emanciparsi dalla società semi-feudale e semi-coloniale. Le masse popolari sono diventate veramente padrone del paese. Le varie novità della nuova società hanno stimolato l’entusiasmo creativo degli scrittori, rendendo la fase iniziale della fondazione della Nuova Cina un periodo di notevoli successi per la letteratura cinese. Nel 1951 Deng Youmei ha pubblicato il suo primo romanzo dal titolo “Crescere”. In seguito egli è entrato nell’Istituto di studi letterari dell’Associazione degli scrittori cinesi, diventando uno scrittore professionista.

Alla fine degli anni ’50, come molti intellettuali cinesi, Deng Youmei è stato privato della libertà di scrivere per motivi politici. Solo alla fine degli anni ’70 ha ricominciato a pubblicare opere letterarie, ottenendo per diversi anni consecutivi importanti premi letterari a livello nazionale, per cui il nome di Deng Youmei ha ricominciato a destare l’attenzione dei lettori.

I temi della creazione di Deng Youmei sono ampi. Nelle opere della fase iniziale l’argomento militare occupa uno spazio relativamente notevole. Fra le opere del genere figurano i romanzi “La soldatessa che insegue il reparto”, “Il nostro comandante” e “La roccaforte”. In queste opere, frutto dell’esperienza personale, compaiono pochissime crudeli scene di guerra. Lo scrittore ha invece descritto con toni moderati lo stato d’animo della gente e le relazioni interpersonali nel corso della guerra. Queste opere non contengono prediche a vuoto, ma alla fine fanno riflettere. Inoltre, Deng Youmei ha composto anche opere di argomento internazionale come “Incontro a Parigi” e “Addio, mare interno di Soto”, che hanno incontrato ugualmente il favore dei lettori. Fra le opere di Deng Youmei, quelle più influenti e caratteristiche sono i romanzi scritti alla fine degli anni ’70 che descrivano il folclore della città di Pechino come “La tabacchiera”, “Nawu” e “I discendenti di Suoqi”. La maggior parte di queste opere raccontano personaggi e storie della vecchia Pechino nel dialetto della capitale, ed hanno quindi forti caratteristiche locali. Fra queste opere “La tabacchiera” e “Nawu” sono stati trasformati in film per il grande e il piccolo schermo, ed hanno incontrato il favore del pubblico.

Il fascino artistico delle opere di Deng Youmei è dovuto alla sua bravura nella costruzione dei personaggi e nella descrizione del loro destino, nella ricerca delle fonti e nella presentazione della cultura nazionale e al suo stile linguistico. Attraverso la raffinazione e la trasformazione operate dallo scrittore, il puro dialetto dei vecchi pechinesi eprime il folclore della vecchia capitale e la spiritualità dei personaggi. Deng Youmei ha detto che nello scrivere egli ha due obiettivi: le opere devono essere interessanti, ed anche positive. Egli ritiene che il romanzo sia diverso dal libro di testo, per cui solo se è interessante può indurre alla lettura nel tempo libero e solo se è positivo può trasmettere conoscenze culturali sociali ai lettori.

Ora Deng Youmei è vice presidente dell’Associazione degli scrittori cinesi. Egli ritiene che nei 50 anni seguiti alla sua fondazione, la Nuova Cina abbia percorso una strada tortuosa e che con la riforma e con l’apertura verso l’estero la Cina ha ottenuto successi che destano l’attenzione di tutto il mondo nella costruzione dei vari settori, e anche nel settore letterario sono emerse nuove generazioni di talenti.

Nel tempo libero Youmei ama praticare il Qigong e viaggiare. Egli è professore onorario dell’Istituto del turismo di Pechino. Deng Youmei apprezza anche i mobili classici e l’artigianato cinese. Egli è anche consigliere dell’Associazione delle tabacchiere e consigliere dell’Istituto di ricerca sui mobili classici cinesi.