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Presentazione Li Bai Du Fu Bai Juyi Altri                        
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Offrendo il vino

Difficile ¨¨ la strada per Shu

Guardando la cascata a Lushan

Partenza mattutina dalla citt¨¤ di Baidi

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Offrendo il vino

Non vedi le acque del Fiume Giallo

scaturire dal cielo

 e scorrere rapide nel mare senza ritorno?

Non vedi nell¡¯alta sala il lucente specchio

rattristarsi per la canizie,

al mattino fili d seta neri,

 la sera sono gi¨¤ neve?

Per essere contenti della vita

occorre godere fino in fondo,

non lasciamo le coppe d¡¯oro vuote alla luna!

Il talento che il cielo ci ha donato

servir¨¤ di sicuro,

per mille monete d¡¯oro dissipate,

altrettanto torneranno.

Cuocere l¡¯agnello, uccidere il bue,

quale piacere!

dovete tracannare d¡¯un sol fiato

 trecento coppe.

Maestro Cen e amico Danqiu,

bevete senza mai fermarvi.

Per voi intoner¨° una canzone,

vi prego, porgete l¡¯orecchio, ascoltate.

Campane, tamburi e delicati cibi

poco valgono per me,

voglio piuttosto un¡¯ebbrezza

che non abbia mai fine.

I santi e i savi sin dall¡¯antichit¨¤

sono caduti nell¡¯oblio,

solo dei grandi bevitori ¨¨ rimasto il nome.

Un tempo banchettava il principe Chen

a Ping Le,

con moggi di vino da diecimila monete

e motteggi licenziosi e allegri.

Ospite, perch¨¦ dici di avere pochi soldi,

via, va a comprare per noi.

Il mio cavallo dai fiori a cinque petali,

la mia pelliccia da mille monete d¡¯oro,

chiama il garzone che li baratti

con del buon vino,

insieme a voi, dissiper¨° un¡¯amarezza

vecchia di diecimila anni.

 

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"Offrendo il vino": il carattere aperto e disinvolto di Li Bai

Abbiamo gi¨¤ parlato della vita di Li Bai, delle sue peregrinazioni e di come egli preferisse frequentare i taoisti e i galantuomini. Tali esperienze formarono il suo carattere franco, ottimista ed amante della libert¨¤. D¡¯altro canto il poeta era un grande bevitore. Gli studiosi, esaminando le sue composizioni, si accorsero presto che quelle relative al vino esprimono nel modo migliore il suo carattere. ¡°Offrendo il vino¡±, ¨¨ una poesia anch¡¯essa di stile antico e venne apprezzata nel tempo dai letterati proprio per la sua apertura e disinvoltura di stile.

La lettura della poesia mette in evidenza, oltre al carattere tipico di Li Bai, uno stato d¡¯animo alterno di malinconia e di allegria. Come mai questo atteggiamento? Ci¨° richiede un¡¯analisi degli eventi che ispirano la composizione.

Per realizzare la sua grande aspirazione a lavorare per la prosperit¨¤ del paese e del popolo, Li Bai si rec¨° in due occasioni a Chang¡¯an, allora capitale. La prima volta fu quando il poeta aveva trent¡¯anni. Egli sperava di poter incontrare qualcuno che stimasse il suo talento e lo raccomandasse a corte. Tuttavia, il suo viaggio non ebbe alcun risultato. Infatti, l¡¯imperatore Li Longji conduceva una vita dissipata, trascurando completamente il disbrigo degli affari di Stato e i perfidi funzionari di corte ne approfittavano per abusare del potere senza tenere in alcun conto i vari talenti. La dinastia Tang, prospera e florida sin dalla sua fondazione, volgeva ormai al declino, come il sole dopo mezzogiorno si avvia al tramonto. Eppure, dopo questo viaggio nella capitale, Li Bai, sia pure assai deluso, non perdette completamente la fiducia nell¡¯avvenire. Sebbene nel paese covasse la crisi. Egli rimase impressionato dall¡¯apparente splendore della societ¨¤ dell¡¯epoca. Essendo ancora giovane, il poeta pensava che l¡¯opportunit¨¤ di realizzare le sue apsirazioni fosse solo una questione di tempo. Una decina di anni dopo, egli ritorn¨° di nuovo nella capitale e questa volta fu chiamato a corte dallo stesso imperatore Li Longji. Li Bai pens¨° che fosse finalmente giunto il momento di attuare il suo desiderio di servire il paese. Tuttavia, contrariamente alle sue aspettative, l¡¯imperatore non aveva intenzione di farlo intervenire negli affari politici, ma voleva impiegarlo come scribacchino e giullare di corte. Ci¨° costitu¨¬ un colpo mortale per Li Bai. Questa volta, l¡¯esperienza gli permise di accorgersi della crisi esistente nel paese dietro l¡¯apparente prosperit¨¤ e di prevedere il declino della dinastia. Per di pi¨´, il poeta allora aveva gi¨¤ superato i quarant¡¯anni e nutriva ormai molta sfiducia nella realizzazione dei suoi ideali. Stati d¡¯animo diversi ispirano diversi soggetti poetici. Dopo il primo viaggio nella capitale, sia pure deluso, egli nutriva ancora una certa speranza, ed il suo stato d¡¯animo oscillava fra il turbamento ed il rimpianto per la scomparsa della giovinezza e il conforto e il sollievo per i giorni ancora a venire. Perci¨° nelle opere del periodo, compare spesso un tono al tempo stesso malinconico ed allegro. Al ritorno del secondo soggiorno a Chang¡¯an, egli si sentiva invece disperato, per cui espresse spesso il suo sdegno in componimenti dai toni piuttosto violenti. ¡°Offrendo il vino¡± risale proprio al ritorno del poeta dal suo primo viaggio, da cui i lamenti di sconforto e i canti di gioia, le lacrime malinconiche e le risate serene.

¡°Offrendo il vino¡± fu composta dal poeta in occasione di un suo incontro con due intimi amici. A trentacinque anni, Li Bai fu invitato dall¡¯amico Yuan Danqiu per un breve soggiorno nella sua casa di Luoyang, a poca distanza dal Fiume Giallo. Un giorno, insieme con un altro amico, Cen Xun, essi si recarono a bere su di un¡¯altura da cui si poteva vedere il Fiume. Il vino liber¨° tutto il disappunto accumulato nel profondo del cuore di Li Bai. Ispirandosi all¡¯impetuoso Fiume Giallo, egli improvvis¨° quindi questa poesia per dar sfogo alla propria malinconia, particolarmente evidente nei primi quattro versi.

 

Non vedi le acque del Fiume Giallo

scaturire dal cielo

 e scorrere rapide nel mare senza ritorno?

Non vedi nell¡¯alta sala il lucente specchio

rattristarsi per la canizie,

al mattino fili d seta neri,

 la sera sono gi¨¤ neve?

 

Il Fiume Giallo, lungo pi¨´ di cinquemila chilometri, ¨¨ il secondo grande fiume della cina. Esso nasce dagli altopiani occidentali e scorre verso la pianura orientale. Il dislivello fra il corso superiore ed inferiore ¨¨ tale che le sue acque fluiscono impetuose nel Mar Orientale. Ricorrendo alle sue usuali iperboli, il poeta afferma che le acque del Fiume Giallo scendono inarrestabili dal cielo e scorrono nel mare senza ritorno. Di seguito, ricorda come al mattino i capelli siano ancora lucidi e neri mentre la sera sono gi¨¤ bianchi come la neve. Che malinconia! Nei primi quattro versi il poeta paragona il ¡°non ritorno¡± delle acque del fiume alla scomparsa della giovinezza e rivela la nullit¨¤, la brevit¨¤ e la fragilit¨¤ della vita umana nei confronti della grandezza, eternit¨¤ e potenza del Fiume Giallo. Ci¨° mostra il turbamento del poeta per la scomparsa della giovinezza senza che egli abbia realizzato le sue aspirazioni. Tuttavia si tratta di un rimpianto espresso con solennit¨¤ anzich¨¦ con tristezza.

Successivamente, con un cambiamento d¡¯umore, il poeta si esprime in toni pieni di ottimismo.

 

Per essere contenti della vita

occorre godere fino in fondo,

non lasciamo le coppe d¡¯oro vuote alla luna!

Il talento che il cielo ci ha donato

servir¨¤ di sicuro,

per mille monete d¡¯oro dissipate,

altrettanto torneranno.

Cuocere l¡¯agnello, uccidere il bue,

quale piacere!

dovete tracannare d¡¯un sol fiato

 trecento coppe.

Maestro Cen e amico Danqiu,

bevete senza mai fermarvi.

 

A questo punto il poeta forse ricorda la prosperit¨¤ della dinastia e ritorna ad essere fiducioso, infatti afferma: ¡°Il talento che il cielo ci ha donato servir¨¤ di sicuro¡± e vivacemente invita i due intimi amici a bere, insistendo che ¡°Per essere contenti della vita, occorre godere fino in fondo¡± ed incitando a ¡°tracannare d¡¯un solo fiato trecento coppe¡±. Com¡¯¨¨ ardito il poeta parlando di s¨¦, e com¡¯¨¨ ottimista circa la vita umana! Il suo stato d¡¯animo ¨¨ completamente diverso da quello espresso nei primi quattro versi. Senonch¨¦, quando leva il bicchiere, invitando gli amici a continuare a bere senza posare le coppe, il poeta ¨¨ assalito da un senso di ansiet¨¤ e di insoddisfazione dovuta all¡¯insuccesso della carriera e recita con tono tetro:

 

Per voi intoner¨° una canzone,

vi prego, porgete l¡¯orecchio, ascoltate.

Campane, tamburi e delicati cibi

poco valgono per me,

voglio piuttosto un¡¯ebbrezza

che non abbia mai fine.

I santi e i savi sin dall¡¯antichit¨¤

sono caduti nell¡¯oblio,

solo dei grandi bevitori ¨¨ rimasto il nome.

Un tempo banchettava il principe Chen

a Ping Le,

con moggi di vino da diecimila monete

e motteggi licenziosi e allegri.

 

 Passando dall¡¯umore tetro allo sdegno, il poeta sembra essere indifferente a tutto. Egli dice che le ricchezze non hanno valore, per cui ¨¨ meglio un¡¯ebbrezza che non abbia mai fine. È chiara qui la protesta contro la societ¨¤ del tempo. Egli paragona se stesso ai santi e ai savi del passato. Nella storia molti di loro furono sfortunati e spesso, dimenticati dalla societ¨¤, condussero una vita solitaria. Citando il principe Chen, vissuto cinquecento anni prima, il poeta vuol prenderlo ad esempio e cadere in un¡¯ebbrezza senza fine. ¡°Principe Chen¡± era il titolo nobiliare di Cao Zhi, fratello di Cao Pei, imperatore del Regno Wei, risalente al terzo secolo d.C. Cao Zhi era un uomo di grande talento, ma non poteva darne prova a causa della gelosia del fratello e spesso si dava al bere per scacciare la malinconia. Un giorno egli offr¨¬ un festino nel tempio taoista Ping Le, ossia ¡°Pace gioiosa¡±, bevendo moggi di buon vino da diecimila monete. È il banchetto accompagnato da motteggi licenziosi e allegri cui si riferisce Li Bai nella poesia e che egli avvicina all¡¯esperienza della sua vita, aliena del successo e della fama.

Poi, forse, l¡¯ospite si accorge che Li Bai ha bevuto troppo e invece di acconsentire alla sua richiesta di comprare ancora del vino, afferma deliberatamente di non aver pi¨´ soldi. Tuttavia Li Bai non si rassegna ed insiste:

 

Ospite, perch¨¦ dici di avere pochi soldi,

via, va a comprare per noi.

Il mio cavallo dai fiori a cinque petali,

la mia pelliccia da mille monete d¡¯oro,

chiama il garzone che li baratti

con del buon vino,

insieme a voi, dissiper¨° un¡¯amarezza

vecchia di diecimila anni.

 

Il poeta ¨¨ cos¨¬ di nuovo euforico. Gli ultimi versi manifestano ampliamente il carattere aperto, disinvolto e romantico di Li Bai. In precedenza il poeta gi¨¤ affermava che ¡°per mille monete d¡¯oro dissipate, altrettanto torneranno¡±. Ora, dopo aver ascoltato l¡¯affermazione dell¡¯ospite di non aver pi¨´ soldi per comprare il vino, egli dimentica di essere un invitato e agendo da ospite, pretende perfino che il garzone baratti il suo cavallo e la sua pelliccia con del buon vino. Il poeta potr¨¤ dissipare l¡¯amarezza accumulata in tanti anni.

La dinastia Tang, al tempo in cui visse Li Bai, stava passsando dalla prosperit¨¤ al declino, per cui lo spirito dell¡¯epoca lasci¨° un¡¯indubbia impronta nell¡¯animo del poeta. Dall¡¯impetuoso fluire dei sentimenti espressi in ¡°Offrendo il vino¡±, emerge quindi non solo il grido proveniente dal cuore dell¡¯autore, ma anche la profonda inquietudine del tempo.

 

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