Un
antico proverbio cinese dice: l¡¯oro ha un prezzo, ma la giada non ne
ha. La giada in cinese si chiama Yu, e si distingue in Nefrite e Giadeite.
La giada ¨¨ indissolubilmente
legata alla civilt¨¤ cinese. Secondo il pensiero cinese tradizionale, la
giada simboleggia santit¨¤, venerabilit¨¤ e immortalit¨¤, e rappresenta
quindi i poteri celesti.
Durante le epoche Shang e Zhou
si cerarono utensili rituali in giada e raffinati oggetti che riportano
simboli cosmici, ad esempio riproduzioni di armi e simboli del cielo e
della terra; ¨¨ il caso di alcuni bellissimi dischi di giada, non si sa
se destinati a funzioni sacre o puramente ornamentali. Alla giada si
attribuivano inoltre poteri magici.
Durante la dinastia Han si
producevano gi¨¤ oggetti in giada anche per l¡¯uso comune, quali piatti,
ciotole o boccali, mentre nelle epoche Ming e Qing, la lavorazione di
giada acquis¨¬ grande importanza, fino a raggiungere l¡¯apogeo sotto
l¡¯imperatore Qianlong, che regn¨° dal 1736 al 1795.
Attualmente sia gli oggetti
d¡¯arte sia i vasi di forma e destinazione diverse vengono creati non
solo in giada, ma anche in altre pietre dure e preziose, come il rubino
di Boemia, il cristallo di rocca, il topazio affumicato, il corallo, il
lapislazzulo e il turchese. I centri della lavorazione della giada e
delle altre pietre preziose sono Pechino e Shanghai.
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