Stiamo vivendo gli ultimi giorni dell'anno più difficile; il 2009 sta per finire. Dando uno sguardo retrospettivo a questo periodo di tempo, possiamo vedere con chiarezza le tracce di inizio anno di un rapido calo della crescita economia cinese a causa dei contraccolpi della crisi finanziaria internazionale fino all'incoraggiante innalzamento dei principali indici al termine dell'anno e la conseguente ripresa della fiducia. Tuttavia, i vecchi problemi non sono stati ancora risolti radicalmente, con nuove contraddizioni in arrivo una dopo l'altra; in tali circostanze, l'economia cinese deve rianimarsi e rispondere a nuove sfide. Nel programma di oggi, prima di tutto riassumiamo le sette "parole chiave" dell'economia cinese 2009, permettendovi di toccare con mano i vari segnali di ripresa dell'economia del paese.
La nostra prima parola chiave è il "mantenimento dell'8%". All'inizio del 2009, il rapporto governativo di lavoro ha fissato l'obiettivo di crescita economica annuale all'8%. Sebbene questa cifra sia uguale a quella degli ultimi anni, di fronte ai forti contraccolpi della crisi finanziaria internazionale, l'obiettivo di quest'anno è stato definito dai media come "mantenimento dell'8%".
Grazie allo stimolo di un pacchetto di piani, la domanda interna, composta da investimenti e consumo, si è effettivamente ampliata, compensando la forte contrazione di quella esterna; la crescita economica cinese è passata dal 6.1% del primo trimestre all'8.9% del terzo. Fra i dati principali, la crescita industriale ha registrato un balzo dal 3.8% di gennaio e febbraio al 19.2% di novembre. A questo ritmo la realizzazione del "mantenimento dell'8%" non solamente si è rivelata senza problemi, ma per di più la ripresa si è verificata di gran lunga in anticipo rispetto ai paesi sviluppati e alle altre economie emergenti.
"La situazione generale risulta migliore del previsto, dato che il quadro a fine 2008 ed inizio 2009 era molto arduo. A livello globale, la Cina ha realizzato la risposta più veloce, con il margine maggiore, la ripresa più rapida e la crescita più alta", si è così espresso il direttore della Commissione statale per lo sviluppo e la riforma cinese, Zhang Ping.
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