Si Maqian e " Ricordi Storici"

Si Maqian nacque durante la dinastia degli Han occidentali, precisamente nel 145 a.C. I suoi familiari erano stati mandarini per generazioni. Quando aveva dieci anni, suo padre Si Matan fu nominato dalla corte “Taishiling”, un funzionario imperiale incaricato di gestire la biblioteca imperiale, raccogliere i materiali relativi alla storia e studiare l’astronomia e il calendario. Da allora, con sollecitudine e con l’aiuto del padre, egli cominciò a leggere un gran numero di testi storici e antichi, lettere e documenti conservati nell’archivio imperiale e i libri delle varie scuole letterarie, acquisendo ricche conoscenze. A venti anni, egli compì un lungo viaggio nel paese durato tre anni, nel corso del quale vide con i propri occhi numerose novità e al tempo stesso raccolse materiali sulla storia di numerose note personalità, il che gli fornì massicce autentiche fonti di materiali per la sua futura opera, i “Ricordi Storici”.

Al suo ritorno e attraverso un esame, egli fu nominato funzionario della Segreteria Imperiale, una carica che gli permise di accompagnare l’imperatore nelle ispezioni e di pronunciare su ordine dell’imperatore i decreti imperiali in ogni parte del paese. Egli colse queste occasioni per studiare i vari aspetti della società. Si Maqian si recò in molte province tra cui il Fujian e lo Guangdong, lasciando le sue orme in numerose zone a sud della Grande Muraglia.

Dopo la morte del padre, nel 108 a.C., fu nominato anche lui “Taishiling”. Quattro anni dopo, il 42enne Si Maqian cominciò a scrivere i “Ricordi Storici”. In seguito, egli fu gettato in prigione perché difese Li Ling, un generale sconfitto e catturato dal nemico durante una battaglia, offendendo e irritando così l’imperatore. Fu costretto a cessare la sua opera. Più tardi, egli accettò il “Gong Xing” ovvero la castrazione, in luogo della pena capitale. Dopo un’amnistia, fu liberato e rientrò alla propria casa. Egli raddoppiò le sue energie e i suoi sforzi per continuare il suo scritto, i “Ricordi Storici”. Verso il 91 a.C. egli completò questa opera, per la quale aveva speso ben 13 anni. I “Ricordi Storici” è il primo testo di storia che abbracci 3000 anni di avvicendamenti sociali, ossia dall’epoca leggendaria di Huangdi alla vigilia della morte dell’autore. Quanto al suo stile, si tratta di un libro biografico in cui l’autore si serve di molti esponenti storici e dei fatti raccolti su di loro per riflettere la situazione generale in campo politico, economico e culturale delle società antiche cinesi.

Come libro di storia i “Ricordi Storici” sono attendibili. Ad esempio, nei “Ricordi Storici” vi è un capitolo dedicato alle biografie di Sun Zi e Wu Qi. Ma c’è chi aveva dubitato sempre dell’esistenza storica di Sun Zi (si chiama anche Sun Wu) e che esistessero tredici articoli sulla strategia di Sun Zi di cui parlava Si Maqian. Nel 1972 furono scoperti in una tomba antica vicino alla collina di Yinque nel distretto di Linyi, provincia dello Shandong molte listelle di bambù su cui erano scolpiti articoli di Sun Zi. Queste testimonianze provano che nella storia cinese vi è veramente stato Sun Zi e che i tredici articoli sulla strategia sono stati scritti da Sun Zi. La vitalità dei “ricordi Storici” risiede nello scrivere veri soggetti e veri fatti e nella fedeltà a ciò.

Come libro di storia, il punto di vista storico dell’autore nella sua opera è progressista. Il giudizio e il commento sui personaggi e sugli eventi storici sono stati dati non in conformità dei criteri dei dominanti, bensì dei criteri peculiari dell’autore. Prendiamo ad esempio il commento sull’insurrezione dei contadini guidata da Chen Sheng, avvenuta alla fine della dinastia dei Qin(221-206 a.C.), l’autore afferma i meriti e i contributi di questa insurrezione, registra in modo dettagliato il processo dell’insurrezione e mette sullo stesso piano Chen Sheng, dirigente dei contadini, e i principi e sovrani precedenti.

I “Ricordi Storici” riscossero un notevole successo letterario. Sulla base della fedeltà ai veri fatti storici, Si Maqian ha creato immagini di numerosi personaggi che sono davvero sotto ogni aspetto figurati, tanto che appaiono come veri davanti ai lettori di oggi. Questi successi sono inseparabili dal criterio della scelta dei materiali. Tutti i personaggi e i materiali che riguardano il destino del paese, l’autore li ha presi e ha cercato di descriverli e dipingerli in mille modi diversi. In caso contrario, quei materiali che non si conformavano a questo criterio, sono stati destinati all’oblio. E’ grazie ai successi dal punto di vista storico e letterario che i “Ricordi Storici” hanno potuto essere trasmessi di generazione in generazione. Oggi, quest’opera ha una storia di 2000 anni.