Durante l'ora di punta di una mattina d'autunno del 2015, le troppe macchine intorno alla Piazza del Popolo di Urumqi congestionano il traffico. Sulla piazza, illuminata dalla luce del sole, alcuni anziani si stanno allenando o prendendo il sole con i bambini. Una donna con indosso una gonna uigura e con la testa avvolta in un velo sta danzando insieme ad alcune donne di etnia Han.
Di Hua (pseudonimo), 65 anni, vestito con un abito scuro tradizionale cinese, sta praticando il Taijiquan davanti al monumento della marcia dell'esercito di liberazione del popolo cinese verso il Xinjiang. La casa di Di Hua è situata nella zona militare del Xinjiang, vicina alla Pazza del Popolo. Di Hua, nativo di Lanzhou, è giunto in Xinjiang arruolandosi nell'esercito nel 1968, quando aveva 17 anni. Testimoniando lo sviluppo e i cambiamenti degli ultimi decenni anni della città, Di Hua ha affermato che per Urumqi nutre una passione speciale, in quanto è la città in cui è nata e cresciuta sua figlia.
Urumqi, in lingua Zungaria, l'antica lingua mongola, significa "magnifico pascolo". E' una città storica e culturale originatasi nel Neolitico, ed è situata nel centro dell'Asia. Ora è il centro politico, economico, culturale, scientifico e di trasporto della regione autonoma del Xinjiang uiguro, zona centrale della cintura economica della via della seta.
In occasione del 60esimo anniversario della fondazione della regione autonoma, davanti all'ingresso della residenza ufficiale del Comitato del Pcc del Xinjiang, le bandiere rosse fluttuano nel vento. Guardando i palazzi circostanti, Di Hua ha affermato: "in questi anni, il Xinjiang ha vissuto grandi cambiamenti". La dimensione della città ha visto una crescita continua. La circolazione del traffico è migliorata dopo la costruzione delle linee di autobus a trasporto rapido e degli anulari esterni, e anche la prima linea metropolitana è in corso di costruzione.
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