Le squillanti voci degli attori di xiangsheng hanno risvegliato nel mio cuore una serie di emozioni, le stesse che erano state evocate in passato dal contatto con forme d'arte teatrali e musicali d'Italia e di altre paesi occidentali o anche con scene di vita d'ogni giorno e familiari. E' interessante perché prima di entrare in contatto con il pensiero tradizionale cinese, confucianesimo, taoismo e altre filosofie, il mio modo di vedere il mondo era diverso, e si può dire che il contatto con tali filosofie sia stato per me come una finestra su una nuova parte del mondo, una parte del mondo che nel fondo del cuore sapevo esisteva ma che non avevo mai avuto modo di sperimentare prima e che mi mancava. Il contatto con le forme d'arte che nascono dal pensiero tradizionale cinese detengono nel mio cuore un posto speciale e sono come una chiave che tendo a voler ricercare. Il sentimento che provo per il pensiero di questo paese penso possa essere simile a quello che provano molti stranieri perché pensiero occidentale e orientale nelle loro diversità sono complementari e sotto alcuni aspetti possono portare a un'armonia perfetta. La capacità di annullare le diversità e lasciare andare i propri pensieri nell'attimo in cui si apprezza una forma d'arte è comunque qualcosa che ci accomuna tutti, e il fatto di aver avuto la possibilità di risvegliare volta dopo volta questa sensazione di equilibrio e di armonia nell'assistere alle varie forme d'arte di Tianjin ha creato in me un legame con questa città e con la sua cultura per la quale sono grata.
Così tanti anni sono passati, così tanti fatti hanno avuto luogo e così tanti cambiamenti sono avvenuti nella persona: eppure il filo portante è sempre lo stesso, è ciò che ci accomuna tutti come esseri viventi, e basta avvicinarsi all'arte per farlo vibrare con la stessa melodia di 10, 20 anni fa, con la stessa melodia universale. Una dopo l'altra le varie coppie di attori di xiangsheng si sono susseguite sul palco con le loro espressioni e il loro ritmo tutte diverse le une dalle altre, data anche la differenza di età: tuttavia nell'attimo di esibizione sul palco le differenze si sono dissolte sotto il calore della luce dei riflettori, e l'unica cosa che ho percepito in quel momento era l'energia di un'arte centenaria che mi veniva trasmessa direttamente. Le forme teatrali in Italia sono numerose, tuttavia assistere a una forma teatrale come lo xiangsheng, una novità rispetto a qualsiasi forma esistente in Italia, è stata un'esperienza unica perché arricchita da tutte le connotazioni di una cultura così diversa dalla mia e dunque così affascinante. Si è trattato della prima volta che ho assistito a tale spettacolo da quando sono in Cina, e della prima volta che ho appreso che tale forma d'arte, nata a Beijing, ha avuto il suo più grande sviluppo a Tianjin. Venuta a sapere ciò, la mia curiosità per la città è cresciuta, e ho iniziato a percepire lo spessore della dimensione artistica della città.
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