Q: Cari amici, questo è una brano della colonna sonora del film… diretto da Xie Jin.

G: Adesso torniamo a Li Zhangsuo, che nel 1991 ha ospitato a casa sua il regista Xie Jin durante le riprese, e nel 2000 ha aperto un piccolo albergo, chiamato in ricordo "Residenza di Xie Jin". La stanza dove abitò il regista è in un angolo, e contiene ancora la scrivania da lui usata. Grazie al turismo, la famiglia di Li Zhangsuo adesso vive molto meglio, ma ci sono anche dei problemi. Sentiamo:

"Non c'è paragone con la vita di una tempo, ma certe cose lasciano a desiderare, per esempio non concedono più terreno da edificare e non si possono più toccare le vecchie case. La gestione del parco è in mano a una compagnia privata che l'ha avuta in appalto dal distretto, e che fa pagare 80 yuan per il biglietto d'ingresso e 40 per il pullman interno".

G: Li Zhangsuo ha continuato dicendo che nonostante la strada, la gente ha lasciato presto il villaggio, dandosi al commercio nel capoluogo distrettuale, per poi tornare con l'apertura del turismo da una quindicina di anni.

Q: Gabri, adesso sarebbe bello parlare di come Guoliang sia diventato un centro turistico...

G: Certo, nel villaggio ho incontrato una persona che ha fatto molto per questo, Song Baoqun, il vecchio segretario, un tipo robusto e pieno di vita che abita nel punto più alto del villaggio, a metà pendio. Per arrivarci bisogna inerpicarsi su una stradina di pietra. La sua casa attira l'attenzione perché porta l'indicazione "Museo folcloristico".

Q: Davvero? Mi sembra un'ottima idea un museo del genere...Cos'hai visto di bello all'interno?

G: Beh, è una casa di blocchi di pietra intorno a un cortile, con davanti e dietro degli alberi. Per terra si vedono serie di giare di terracotta, e su un tavolo, cosa straordinaria, un piccone, un martello e un copricapo serviti per la costruzione della strada nella roccia negli anni settanta!

Q: Quindi magari il proprietario ha partecipato anche lui!

G: Brava Qiancan, hai indovinato! Song Baoqun ha lavorato anche lui alla strada, e questi sono gli attrezzi da lui usati. Nelle stanze si vedono gli arcolai usanti dalle donne per filare, attrezzi agricoli, vecchi mobili, insomma la vita di un tempo nel villaggio. Ma ora diamo la parola a Song Baoqun:

"Sono il più giovane dei costruttori della strada rimasti, il più anziano è Wang Huaiyu, che ha 89 anni. Avevo 25 anni al tempo dei lavori, ero il capo del gruppo giovanile del partito; dopo la morte di Shen Mingxin, il segretario del villaggio, l'ho sostituito, e ho creato io l'Assessorato al Turismo. Senza Shan Mingxin, che ha deciso di costruire la strada, e io, che ho aperto il turismo, Guoliang avrebbe avuto dei gravi problemi, tanto per dire, qui non ci sono scuole per i ragazzi. Quindi le nostre due generazioni hanno dato dei grandi contributi. Ho iniziato col turismo nel 1990".

"Dopo 40 anni di lavoro, sono andato in pensione e ho fondato questo museo folcloristico, affinché i giovani ricordino la fatica che abbiamo fatto, come siamo vissuti, e ne traggano ispirazione".

G: Ed effettivamente i visitatori del museo sono molti. Un signore proveniente da Xi'an mi ha detto: 

"E' la prima volta che veniamo qui, abbiamo saputo di Guoliang da degli amici, qui è anche stato girato uno sceneggiato TV, allora siamo venuti in macchina da Xi'an. Dopo andremo a visitare il Canale Bandiera Rossa, che non è molto lontano".

G: In realtà molti turisti visitano in coppia la strada nella roccia di Guoliang e il canale perché risalgono allo stesso periodo storico, gli anni settanta del secolo scorso. Di conseguenza, per il forte afflusso di turisti, ora la vita a Guoliang è redditizia per i locali. Secondo Song Baoqun:

"Adesso anche le ragazze di etnia mongola sono felici di sposarsi e di trasferirsi qui! Un tempo nessuno voleva venire! Adesso col turismo i visitatori sono moltissimi. Prima per spostarci avevamo solo la 'scala del cielo', che era la base della nostra vita".

G: Naturalmente, con quella scala ripida, i giovani del posto non riuscivano a trovare moglie! Chi voleva arrancare sui gradini per arrivare al villaggio e viverci rinchiuso per tutta la vita?

Q: Hai ragione!

Musica 7

Q: Radio Globale, Easycafè, cari amici, eccoci arrivati all'ultima parte della nostra visita al villaggio di Guoliang, sui monti Taihangshan, nella provincia cinese dello Henan. Chi hai ancora incontrato di interessante laggiù, Gabriella?

G: Un vecchio spazzino, che in realtà si è rivelato anche lui un costruttore della strada nella roccia. Magro, col viso rugoso, ma con un bel sorriso, mi ha detto:

"Mi chiamo Shen Fugui, avevo una trentina d'anni al tempo della costruzione della strada, a cui ho partecipato più volte, non di continuo, insieme a Wang Huaitang, che poi è morto nell'esplosione di una mina".

G: Vistolo così magro, gli ho chiesto se lo è sempre stato, e lui ha risposto di sì. Un tempo qui la vita era durissima per tutti. Purtroppo, lui non gode di alcun sussidio governativo per il lavoro fatto un tempo: pare che i giovani leader del posto non ci pensino… 

"Abbiamo rimboschito tutti questi monti, un tempo spogli, abbiamo piantato i pini, che sono cresciuti tutti."

G: E infatti i monti all'intorno sono di un bellissimo verde, sotto un cielo azzurro, mentre gli uccelli cantano.

G: Cari amici, termina qui il nostro programma sul villaggio di Guoliang e sulla sua eroica gente che negli anni settanta ha costruito con le sue mani una strada nella roccia e ha rimboschito i monti spogli.

Q: Speriamo che vi sia piaciuto, e vi diamo appuntamento alla prossima settimana, ciao a tutti!