Anche l'edizione del 21 luglio del China Daily, l'unico quotidiano a diffusione nazionale in inglese, dedica un commento a "Attacco da tutte le direzioni", stroncandolo decisamente. Il film viene accusato di improbabilit della trama e di mancanza di caratterizzazione dei personaggi, che spesso si perdono in dialoghi insensati. Il giornale porta ad esempio la scena finale dello scontro tra i tre protagonisti, in cui la resurrezione della ragazza, che si estrae il pugnale dal petto per lanciarlo contro il pretendente non voluto che l'ha colpita, pare decisamente di troppo. Nell'intenzione di Zhang Weiping, produttore del film, questo avrebbe dovuto strappare qualche lacrima al pubblico, che in realt, osserva il giornale, rimane invece attonito e sconcertato. I personaggi non riescono a toccare il cuore degli spettatori. Tuttavia il commento riconosce che il film, con un badget a quanto pare di 20 milioni di dollari, una vera festa per gli occhi per la sua splendida coreografia.
Com' l'affluenza ai botteghini? Nonostante i commenti negativi, nel solo weekend del 16-17 nei cinema di Pechino gli incassi sono stati pari a 7 milioni di yuan, moneta cinese, mentre nel resto del paese hanno superato i 3 milioni. Nella sola Shanghai si sono raggiunti solo i 6 milioni, un risultato non soddisfaciente secondo i promotori, che contano, date le vacanze scolastiche, sulla forte affluenza degli studenti. Anche i commenti negativi della stampa nazionale non paiono scoraggiare gli organizzatori, in quanto, secondo loro, la cosa pi temibile il silenzio, non le critiche, in ogni caso un segno di attenzione.
E' interessante notare che a Taiwan la prima del film si tenuta addirittura nel Museo del palazzo imperiale, che per la prima volta ha ospitato una manifestazione del genere. Nell'isola i commenti paiono piuttosto positivi, come pure ad H.K., patria dei film di gongfu. A Pechino la cerimonia di presentazione del film allo Stadio dei lavoratori, alla presenza dell'intero cast di attori e del regista, non invece stata molto affollata, secondo i commenti dei giornali.
C' da dire che il continente cinese sempre stato piuttosto critico nei confronti di Zhang Yimou, accusato di presentare solo lati negativi della cultura nazionale in film come "Lanterne rosse", "Judou", "Qiuju va in tribunale", ecc. Lo si ritiene troppo rivolto al pubblico occidentale, in quanto molto conosciuto, amato e premiato all'estero. Forse l'insistente ricerca dell'effetto estetico ha turbato sin dall'inizio il giudizio dei connazionali, mentre il pubblico straniero, specie europeo, ha alle spalle una tradizione di ricerca di effetti del genere, anche se non cos esclusiva. Secondo molti giovani cinesi, sono migliori i film di Jiang Wen, un attore datosi di recente alla regia, famoso per film come "Quei giorni meravigliosi" (Huihuang canlan de rizi), "I giapponesi sono arrivati" (Reben guizi laile), "T verde" (Lucha), ecc. per nominare solo i pi recenti. Invece di andare a vedere "Attacco da tutte le direzioni", molti andranno a godersi l'ultimo kolossal americano "The day after tomorrow". |