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    Le Antiche Favole Cinesi
    (GMT+08:00) 2004-08-24 12:03:04    
    Andiamo al cinema: "Attacco da tutte le direzioni", di Zhang YimouI II III IIII
    Gabriella Bonino

    cri
    Le arti marziali erano in origine una forma di meditazione, essendo collegate a speciali metodi di respirazione, prova ne che erano praticate ampiamente nei monasteri sia buddisti che taoisti. Il gonfu pu richiedere armi bianche oppure la semplice forza fisica, collegata ad una fortissima capacit di concentrazione. La bellezza della lotta, con i suoi virtuosismi, di per s un piacere sia per i praticanti che per il pubblico. Con "Attacco da tutte le direzioni" Zhang Yimou ha voluto fare un film di gonfu, ma anche e forse soprattutto d'amore, elemento non cos fondamentale nel suo precedente capolavoro "Eroi": qui l'amore sboccia, fiorisce e muore in mezzo alle battaglie, in situazioni estreme, finendo addirittura per oscurare il tema fondamentale, la lotta della dinastia Tang contro una cospirazione volta alla sua caduta portata avanti dal gruppo Feidaomen, ossia dei coltelli volanti. Il capo non compare mai nel film, ma la sua organizzazione pare dare un gran filo da torcere agli ufficiali del regno, che ricevono dall'alto l'ordine di distruggerla completamente. Il movimento antidinastico spinto alla lotta dalla corruzione della corte e del governo, uno dei motivi che hanno realmente portato alla fine di molte dinastie storiche cinesi. Cosa interessante, comprende gruppi di valide amazzoni, che lottano alla pari degli uomini. Fra queste spicca la figlia cieca di uno dei capi, che vuole vendicare la morte del padre. Ora la protagonista femminile Xiaomei, sorellina, membro del gruppo rivoltoso, si finge la ragazza cieca per attrarre su di s l'attenzione di due baldi ufficiali della dinastia. Xiaomei, interpretata dall'affascinante ed agile Zhang Ziyi, eroina degli ultimi film di Zhang Yimou, eccelle non solo nella cruda lotta, ma anche della danza. L'apertura del film proprio imperniata su una magnifica scena di danza da lei interpretata nel Padiglione delle peonie, un bordello di alto livello in cui si finge una prostituta cieca. Vorrei ora farvi notare la straordinaria bellezza dell'ambiente ricreato da Zhang Yimou, che per la sua formazione di fotografo, ha un profondo senso estetico, che tutti ricordiamo in film come "Lanterne rosse", "Judou", ecc. Per realizzare il grande salone, eretto negli Studi cinematografici di Pechino, sono stati invitati 50 falegnami della provincia dell'Anhui che hanno intagliato magistralmente le colonne e pareti, poi dipinte a vivaci colori nello stile tipico della dinastia Tang. Qui Xiaomei si produce nella "danza dell'immortale che indica la strada", in cui utilizza le lunghissime maniche del suo abito di broccato per colpire i tamburi verticali sistemati in cerchio intorno a lei... una scena davvero stupenda, ma che ha visto sicuramente l'ausilio del computer, vista l'impossibilit pratica di maniche lunghe 3 metri di toccare ritmicamente superfici del genere. Non importa, l'effetto d'insieme fenomenale.
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