In un rapporto reso noto il 14 novembre, un comitato speciale delle Nazioni Unite afferma che Israele ha deliberatamente causato morte, fame e gravi lesioni assediando Gaza, ostacolando l’assistenza umanitaria, portando avanti attacchi mirati e uccidendo civili e operatori umanitari, nonostante i ripetuti appelli delle Nazioni Unite, gli ordini vincolanti della Corte internazionale di Giustizia e le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza. Le azioni delle forze armate israeliane sono in linea con le caratteristiche del “genocidio”. Questo rapporto sarà presentato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il giorno 18 Novembre, cioè oggi.

In risposta, il 16 novembre un portavoce del Ministero israeliano degli Esteri ha rilasciato una dichiarazione attraverso i social media, nella quale si afferma che “il rapporto del Comitato speciale delle Nazioni Unite è pieno di pregiudizi e di contenuti anti-israeliani falsificati. Le forze armate israeliane non ha preso di mira i civili palestinesi. L’unico scopo delle operazioni militari israeliane a Gaza è quello di distruggere le capacità militari di Hamas, e Israele sta ancora facilitando il flusso costante di aiuti umanitari a Gaza”.