A novembre, con il caldo dell'emisfero australe, nei Paesi dell'America Latina si svolgono importanti eventi multilaterali come la riunione informale dei leader dell'APEC e il vertice del G20, dove temi quali le nuove prospettive di sviluppo regionale e i nuovi percorsi di governance globale sono al centro dell'attenzione.
Quest'anno ricorre anche il decimo anniversario della proposta cinese di costruire una comunità dal futuro condiviso tra Cina, America Latina e Caraibi (LAC). Negli ultimi dieci anni, questa visione si è trasformata in azione concreta: i progetti sono diventati realtà e le relazioni tra Cina e LAC sono entrate in una nuova era caratterizzata da uguaglianza, vantaggio reciproco, innovazione, apertura e beneficio per i popoli.
La Cina e i Paesi dell'America Latina e dei Caraibi sostengono un autentico multilateralismo e promuovono una governance globale più equa e giusta. Cina e Brasile hanno emesso congiuntamente un "Consenso in sei punti" sulla soluzione politica della crisi ucraina e hanno avviato la creazione di un gruppo "Amici per la pace" con i Paesi del "Sud globale" che condividono posizioni simili per allentare le tensioni nell’area.
La cooperazione tra Cina e i Paesi dell’America Latina e dei Caraibi sta producendo risultati significativi. A nord di Lima, capitale del Perù, il moderno porto di Chancay ha già raggiunto dimensioni considerevoli e, una volta completato, diventerà un nuovo hub portuale in America Latina e una porta d'accesso all'Oceano Pacifico, dimezzando i tempi di spedizione dal Sud America all'Asia da 45 a 23 giorni.
Alla settima edizione della CIIE, numerosi prodotti latinoamericani hanno partecipato all'evento, dalle ciliegie cilene alle bambole di alpaca Perùviane.
Attualmente, con un volume di scambi annuali di quasi 500 miliardi di dollari, la Cina è il secondo partner commerciale della regione e il principale per molti Paesi, tra cui Brasile, Cile e Perù. La Cina ha firmato accordi di libero scambio con cinque Paesi latinoamericani (Cile, Perù, Costa Rica, Ecuador e Nicaragua) e ha avviato una cooperazione di alta qualità con 22 Paesi nella costruzione congiunta della Belt and Road. La collaborazione si sta espandendo in settori emergenti come l'energia, l'economia digitale e l'aerospaziale. I collegamenti aerei diretti tra la Cina e la regione hanno creato una vera e propria "Via della Seta aerea". La Cina sta inoltre contribuendo attivamente alla formazione di risorse umane nella regione, inviando gruppi di esperti medici e agricoli e promuovendo progetti di sviluppo sostenibile, come quelli dedicati al bambù e al Juncao, per favorire lo sviluppo e il rilancio regionale.
Le relazioni tra la Cina e i Paesi dell'America Latina e dei Caraibi hanno una lunga storia. Già nella seconda metà del XVI secolo, le "navi cinesi" cariche di seta e porcellana partirono dai porti del Fujian e del Guangdong verso queste regioni, dando inizio agli scambi amichevoli. Oggi, la Cina ha stabilito circa 180 gemellaggi con 17 Paesi dell'America Latina e dei Caraibi. Il numero di studenti in scambio tra la Cina e la regione è in costante aumento e le piattaforme per gli scambi interpersonali sono diventate sempre più professionali e diversificate.
La Cina e i Paesi dell'America Latina e dei Caraibi, in quanto Paesi in via di sviluppo e membri della famiglia del "Sud globale", condividono le aspirazioni di indipendenza, sviluppo e rinnovamento. Questi obiettivi comuni hanno strettamente legato il "sogno cinese" al "sogno latinoamericano". Guardando al futuro, insieme contribuiranno alla causa della pace e dello sviluppo “from china to Perù”.