L’11 novembre, ora locale, si è tenuta la 79ª sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per discutere questioni quali i seggi del Consiglio di Sicurezza e la sua riforma. Durante l’incontro, il rappresentante della Cina ha sottolineato che il Paese sostiene una riforma globale, significativa e sistematica del Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Fu Cong, rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha affermato che l’attuale funzionamento del Consiglio di Sicurezza è profondamente influenzato dalla politica di potenza, dal confronto geopolitico e dai doppi standard, e la sua autorità e credibilità sono costantemente minate. La situazione in cui alcuni paesi impediscono ripetutamente al Consiglio di intraprendere azioni decisive e di attuare effettivamente le risoluzioni adottate è insostenibile e inaccettabile. La Cina sostiene una riforma globale, significativa e sistematica del Consiglio di Sicurezza.
Fu Cong ha inoltre sottolineato che la riforma del Consiglio di Sicurezza dovrebbe riflettere la realtà della politica internazionale e adattarsi alla tendenza storica verso un mondo multipolare, alla democratizzazione delle relazioni internazionali e all’ascesa dei Paesi del Sud globale. Egli ha evidenziato che i colloqui intergovernativi rappresentano l’unica piattaforma legittima per discutere la riforma del Consiglio di Sicurezza.