Il 12 novembre, ora locale, il primo ministro neozelandese, Christopher Luxon, si è scusato formalmente in Parlamento per gli abusi nelle case di cura statali.
Nel luglio di quest’anno, la Commissione reale d’inchiesta della Nuova Zelanda ha pubblicato un rapporto d’indagine che ha denunciato l’abuso a lungo termine e su larga scala dei destinatari di cure negli istituti di cura gestiti da istituzioni governative o religiose: ben 200mila casi in un arco di tempo di 70 anni.