Il 7 novembre, Chen Binhua, portavoce dell'Ufficio per gli affari di Taiwan del Consiglio di Stato cinese, ha respinto le accuse contenute nel cosiddetto rapporto di valutazione del Partito Democratico Progressista (DPP), che denunciava presunte limitazioni alla libertà di movimento dei taiwanesi da parte della Cina continentale per motivi di sicurezza nazionale, senza le dovute comunicazioni previste dagli accordi sullo Stretto.

Chen Binhua ha definito le affermazioni del DPP un tentativo di diffamare la Cina continentale e fuorviare il popolo taiwanese, fomentando tensioni attraverso lo Stretto e danneggiando gli interessi della popolazione.

Il portavoce ha sottolineato come la Cina continentale abbia sempre incoraggiato e sostenuto gli scambi e la cooperazione con i compatrioti taiwanesi in vari settori, offrendo loro condizioni favorevoli e servizi di qualità. Dall'inizio dell'anno, ha precisato Chen Binhua, oltre 3 milioni di taiwanesi hanno visitato la Cina continentale, con un incremento del 70% rispetto all'anno precedente. Questi dati dimostrano che pace, sviluppo e cooperazione rappresentano l'aspirazione prevalente nella società taiwanese. Tali dati smentiscono le accuse del DPP, poiché queste si pongono contro la tendenza generale e risultano essere impopolari tra la popolazione di Taiwan.