Il 20 ottobre il Ministero cinese del Commercio ha organizzato una conferenza stampa per annunciare i progressi delle Zone di Libero Scambio nel raggiungimento degli standard internazionali, e l'espansione delle misure pilota di apertura istituzionale a livello nazionale.

Secondo un responsabile del Ministero, già nel giugno scorso il Consiglio di Stato cinese aveva pubblicato un documento strategico che delineava una serie di iniziative per allineare alcune Zone di Libero Scambio e porti alle normative globali, avviando una sperimentazione in cinque regioni – Shanghai, Guangdong, Tianjin, Fujian e Pechino – e nel porto di libero scambio di Hainan.

Dopo oltre un anno di implementazione, queste aree hanno registrato innovazioni istituzionali pionieristiche e ottenuto risultati che fungono ora da modello per il resto del Paese. L’espansione delle misure pilota, ha sottolineato il Ministero, interessa sei settori chiave: commercio di beni e servizi, ingresso dei lavoratori, commercio digitale, miglioramento dell’ambiente imprenditoriale e controllo dei rischi.