Qualsiasi tentativo di distorcere l’autorità e la validità della risoluzione 2758 dell’Assemblea Generale dell’ONU rappresenta un passo indietro nella storia

2024-10-25 21:47:02

Durante la conferenza stampa ordinaria del Ministero degli Esteri cinese di oggi, 25 ottobre, un giornalista ha posto una domanda riguardo il 53° anniversario dell’adozione della risoluzione 2758 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ripristinò la sede legittima della Repubblica Popolare Cinese all’ONU. Il giornalista ha fatto riferimento a recenti voci da parte di alcune persone secondo cui “la risoluzione 2758 non avrebbe risolto lo status di Taiwan” e al sostegno per una “partecipazione significativa di Taiwan alle Nazioni Unite”, chiedendo un commento al portavoce.

Lin Jian ha risposto ricordando che il 25 ottobre 1971, la ventiseiesima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò a stragrande maggioranza la risoluzione 2758. Tale risoluzione ripristinava tutti i diritti della Repubblica Popolare Cinese presso le Nazioni Unite, riconoscendo i rappresentanti del suo governo come unici legittimi rappresentanti della Cina all’ONU ed espellendo immediatamente i rappresentanti delle autorità di Taiwan dalle Nazioni Unite e da tutti i suoi organi.

Il portavoce ha sottolineato che questa risoluzione ha risolto definitivamente la questione della rappresentanza dell'intera Cina, Taiwan compresa, alle Nazioni Unite, escludendo la possibilità di “due Cine” o di “una Cina, una Taiwan”. Ha inoltre ribadito che Taiwan, in quanto parte inalienabile del territorio cinese, non ha alcuna base, giustificazione o diritto di partecipare alle Nazioni Unite e ad altre organizzazioni internazionali riservate agli Stati sovrani. Su questa questione di principio, ha concluso, non esistono zone d’ombra o margini di ambiguità.

Il portavoce ha ribadito che qualsiasi tentativo di negare il principio di “una sola Cina” e di distorcere l’autorità e la validità della risoluzione 2758 dell’Assemblea Generale dell’ONU rappresenta un passo indietro nella storia e una sfida all’ordine internazionale del dopoguerra, ed è destinato al fallimento. La riunificazione della Cina è un processo storico inevitabile che nessuna forza potrà arrestare.

Il ripristino del seggio legittimo della Repubblica Popolare Cinese alle Nazioni Unite riveste una grande importanza non solo per la Cina, ma anche per l’ONU e per l’intera comunità internazionale. In oltre mezzo secolo, la Cina ha costantemente operato in spirito di solidarietà e cooperazione con i popoli del mondo, sostenendo la giustizia internazionale e apportando contributi significativi sia alla causa delle Nazioni Unite che alla pace e allo sviluppo globali. La Cina continuerà a offrire al mondo nuove opportunità attraverso il proprio sviluppo, a praticare un autentico multilateralismo, a promuovere la costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso e a collaborare per la costruzione di un mondo migliore.

Our Privacy Statement & Cookie Policy

By continuing to browse our site you agree to our use of cookies, revised Privacy Policy. You can change your cookie settings through your browser.
I agree