La sera del 20 ottobre, ora locale, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha convocato a Tel Aviv il gabinetto di sicurezza. Secondo quanto riportato il 21 ottobre dal Times of Israel, il portavoce di Netanyahu ha affermato in un comunicato che l’incontro è durato circa 8 ore e ha proposto una “nuova idea” per raggiungere un accordo sullo scambio degli ostaggi, studiandone la fattibilità.
Secondo il reportage, prima della riunione un funzionario israeliano ha affermato che Israele sta cercando opportunità per porre fine al conflitto nella Striscia di Gaza con un accordo di scambio degli ostaggi dopo la morte dell’ex leader di Hamas, Yahya Sinwar, e che il suo corpo verrà utilizzato come “merce di scambio” per i negoziati correlati. L’ufficio del primo ministro israeliano ha rifiutato di confermare, dichiarando che non avrebbe posto fine alla guerra finché tutti gli obiettivi israeliani non fossero stati raggiunti.