Il 13 ottobre Intesa Sanpaolo, il maggiore gruppo bancario italiano, si è pubblicamente scusato per le recenti violazioni alla sicurezza dei conti bancari di esponenti di spicco, compreso quello della premier, Giorgia Meloni.
Un "dipendente infedele” della banca, attraverso comportamenti che hanno gravemente violato leggi, regolamenti e procedure interne, ha avuto accesso in modo improprio a dati e informazioni riguardanti alcuni clienti”, ha affermato Intesa Sanpaolo in una nota.
Secondo la banca, le autorità di protezione dei dati sono state informate, e il dipendente in questione è stato licenziato. In un comunicato, la banca si è scusata per l'accesso illecito alle informazioni sui conti e ha dichiarato che una situazione del genere non si ripeterà mai più.