Il 44° e 45° vertice ASEAN si sono conclusi recentemente a Vientiane, Laos. Nel corso del 27° incontro dei leader Cina-ASEAN tenutosi in occasione del vertice, le due parti hanno annunciato congiuntamente la sostanziale conclusione dei negoziati per l’aggiornamento della versione 3.0 dell’area di libero scambio Cina-ASEAN. Durante l’incontro, il premier cinese Li Qiang ha presentato tre iniziative per approfondire la cooperazione tra Cina e ASEAN, chiedendo la creazione di una rete di connessioni tridimensionali, l’espansione della cooperazione nelle industrie emergenti e l’approfondimento degli scambi nel campo delle discipline umanistiche. Ciò invia un segnale chiaro: la Cina è intenzionata a continuare ad approfondire la cooperazione amichevole con i paesi della regione.
Al momento, la situazione internazionale e regionale sta subendo cambiamenti rapidi e complessi. Alcuni paesi incitano il disaccoppiamento, la rottura dei legami e lo scontro tra i campi, mentre il protezionismo si diffonde in tutto il mondo. In questo contesto, perché la cooperazione Cina-ASEAN è diventata più resiliente? L’analisi finale è che tutti i paesi hanno il desiderio di svilupparsi, rivitalizzarsi e far vivere una buona vita come vicini, le rispettive economie sono altamente complementari e hanno vantaggi naturali nella costruzione di catene industriali e di fornitura, che li forniranno condizioni migliori per ottenere uno sviluppo reciprocamente vantaggioso e a beneficio di tutti.
A giudicare dai risultati di questo vertice dell’ASEAN, tutte le parti hanno predisposto dozzine di documenti, in tema di lotta al cambiamento climatico, promozione della cooperazione nella catena di approvvigionamento e sviluppo dell’intelligenza artificiale. Il consenso e i risultati ottenuti dimostrano ancora una volta che: la ricerca della pace e la promozione dello sviluppo sono le richieste urgenti dei paesi della regione; mentre le parole e le azioni che creano problemi non sono ben accette; l'apertura e l'“inclusività” sono la strada giusta, e non c'è mercato per il “modello NATO”, che propina una mentalità da Guerra Fredda e il confronto tra i campi. La preziosa esperienza della cooperazione della Cina con l'ASEAN nell'eliminare le interferenze e i contrasti, nel concentrarsi sugli interessi comuni e nel gestire correttamente le differenze può essere fonte di ispirazione e di riferimento per tutte le parti.