Il 12 ottobre Zhu Fenglian, portavoce dell'Ufficio per gli affari di Taiwan del Consiglio di Stato cinese, ha espresso il massimo sostegno dell’Ufficio ai dipartimenti competenti che stanno studiando ulteriori misure sulla base delle conclusioni dell'indagine sulle barriere commerciali di Taiwan.
La portavoce ha sottolineato che la responsabilità di questa situazione va totalmente attribuita alla parte di Taiwan, data la mancata adozione da parte delle autorità del Partito Progressista Democratico (DPP), da quando è stata avviata l’indagine, di misure migliorative per eliminare le restrizioni commerciali nei confronti della Cina Continentale, mentre la ragione fondamentale consiste nella loro ostinata posizione in cerca dell’"indipendenza di Taiwan" e il loro rifiuto di riconoscere il "Consenso del 1992", fatto che ha distrutto la base politica per i negoziati tra le due sponde dello Stretto e ha reso difficile la risoluzione delle controversie commerciali attraverso i negoziati.