Beijing: la competizione non dovrebbe definire né dominare le relazioni tra Cina e Stati Uniti

2024-10-10 18:25:41

Durante una conferenza stampa di routine tenuta il 10 ottobre presso il Ministero degli Esteri cinese, la portavoce Mao Ning ha affrontato il tema delle relazioni sino-americane, dichiarando che, sebbene nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti esistano elementi di competizione, queste non dovrebbero essere definite né dominate esclusivamente da una logica competitiva. La portavoce ha precisato che la Cina non evita né teme la competizione, ma ritiene che debba essere sana e costruttiva. Non dovrebbe essere una sfida a somma zero dove il vincitore prende tutto, né tantomeno un confronto senza scrupoli o un antagonismo ostile.

Recentemente, il vice segretario di Stato statunitense Kurt Campbell ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti le relazioni sino-americane. Campbell ha affermato che, dal punto di vista cinese, gli Stati Uniti sarebbero in declino e la Cina starebbe mostrando un'intenzione sempre più marcata di affermare la propria forza, con l'obiettivo di spingere gli Stati Uniti a ritirarsi dal palcoscenico globale.

Campbell ha sottolineato che, in passato, gli Stati Uniti e altri Paesi avevano creato un 'sistema operativo' globale di cui la Cina era la principale beneficiaria. Ora, però, la Cina sembrerebbe voler cambiare le regole di questo sistema. Il vice segretario ha inoltre aggiunto che le relazioni tra Cina e Stati Uniti sono entrate in una nuova fase, caratterizzata principalmente da una competizione intensa.

In risposta alle dichiarazioni di Campbell, la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha replicato che tali dichiarazioni riflettono una mentalità da Guerra Fredda e un atteggiamento egemonico tipico degli Stati Uniti. Queste affermazioni costruiscono una nuova narrazione distorta contro la Cina, volta a enfatizzare la cosiddetta 'minaccia cinese' e a fomentare la competizione tra grandi potenze. 

Mao Ning ha sottolineato che la competizione tra grandi potenze non è in linea con lo spirito dei nostri tempi e non aiuta a risolvere né i problemi interni degli Stati Uniti né le sfide globali. La portavoce ha infine esortato gli Stati Uniti a smettere di inventare nuove etichette per diffondere la cosiddetta 'minaccia cinese'.

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