Il 4 ottobre, ora locale, diverse parti in Europa hanno espresso forte esposizione all'imposizione dell'UE dei dazi doganali aggiuntivi sui veicoli elettrici cinesi.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il ministro delle Finanze tedesco Lindner sono contrari a questa politica europea dicendo che la Commissione europea non dovrebbe innescare conflitti commerciali e che le due parti devono trovare una soluzione attraverso i negoziati.
Il presidente dell'Associazione dell’industria automobilistica tedesca Hildegard Müller ha dichiarato che questo è “un altro passo indietro rispetto alla cooperazione globale". Diverse case automobilistiche tedesche hanno affermato che l’imposizione dei dazi doganali aggiuntivi è una misura sbagliata e che ci sono solo perdenti nei conflitti commerciali. Il primo ministro ungherese Viktor Mihály Orbán si oppone fermamente all'imposizione dei dazi doganali aggiuntivi sulle auto elettriche cinesi, affermando che ciò danneggerà la competitività dell'UE.
La Camera di commercio dell'UE in Cina ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime una forte insoddisfazione per le misure di protezionismo commerciale dell'UE, invitando la parte europea ad agire con cautela, evitare l'escalation degli attriti commerciali bilaterali e mantenere congiuntamente la libertà e la prosperità del commercio tra Cina ed Europa e del mondo nei campi delle energie verdi e pulite.