Nei giorni scorsi, si sono inaspriti i conflitti in Medio Oriente. Secondo molte parti interessate, i paesi occidentali, in particolare gli Stati Uniti, hanno una responsabilità significativa nella situazione.

Il 2 ottobre, il leader supremo iraniano Ayatollah Seyyed Ali Khamenei ha pronunciato il suo primo discorso pubblico dopo i massicci attacchi missilistici lanciati dall'Iran verso Israele. Nel suo intervento, ha affermato che gli Stati Uniti e alcuni Paesi europei sono la radice dell'instabilità regionale, sostenendo che l'unico modo per porre fine alla guerra in Medio Oriente è che gli USA cessino le loro azioni. Ha inoltre sottolineato che i Paesi della regione hanno la capacità di gestirsi autonomamente e realizzare una convivenza pacifica.

Durante la conferenza stampa ordinaria tenuta il 2 ottobre al Ministero degli Esteri russo, la portavoce Maria Zakharova ha dichiarato che gran parte della responsabilità del peggioramento della situazione in Medio Oriente ricade sugli Stati Uniti. Ha aggiunto che l'aumento significativo degli incidenti violenti nella regione rappresenta il "completo fallimento" delle politiche statunitensi in Medio Oriente.