Il 30 settembre, Chen Bin, portavoce dell'Ufficio degli Affari di Taiwan del Consiglio di Stato cinese, ha risposto a una domanda dei giornalisti riguardo l'annuncio dell'amministrazione statunitense di un'assistenza militare del valore di circa 567 milioni di dollari alla provincia cinese di Taiwan, e il conseguente ringraziamento espresso dall'amministrazione del Partito Progressista Democratico.

Il portavoce ha affermato che la Cina si oppone fermamente a qualsiasi forma di relazione militare tra gli USA e la provincia di Taiwan, così come alla fornitura statunitense di armi. Beijing esorta Washington a rispettare concretamente il principio di "una sola Cina" e i tre comunicati congiunti sino-statunitensi, a cessare di armare Taiwan e a interrompere l'invio di qualsiasi segnale errato alle forze che sostengono l'"indipendenza di Taiwan".