"Le persone di tutto il mondo desiderano un futuro di pace, dignità e prosperità. Chiedono un'azione globale per affrontare la crisi climatica, le disuguaglianze e i nuovi rischi che minacciano tutti." Questo è l’appello lanciato di recente dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in occasione del Summit delle Nazioni Unite sul Futuro.
Si tratta di uno dei più importanti incontri di alto livello tenuti dalle Nazioni Unite quest'anno. Circa 130 capi di Stato e di governo si sono riuniti a New York per discutere la via da seguire. La cosa più notevole è stata che già dal primo giorno del summit, tutte le parti abbiano approvato, dopo consultazioni, il “Patto per il Futuro”.
In qualità di membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la Cina ha dato un fermo sostegno alla convocazione del Summit sul Futuro. Durante il summit, il Rappresentante speciale del Presidente cinese Xi Jinping e Ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha presentato un'iniziativa in quattro punti sulla costruzione di un futuro migliore, pacifico, tranquillo, prospero, equo e giusto, sottolineando che tutte le parti dovrebbero salvaguardare il sistema internazionale incentrato sulle Nazioni Unite, salvaguardando, tra le altre cose, i diritti e gli interessi legittimi dei Paesi in via di sviluppo e portando avanti una globalizzazione economica inclusiva. Negli ultimi dieci anni, il concetto proposto dalla Cina di una comunità umana dal futuro condiviso, è diventato sempre più popolare ed è stato incluso nei documenti delle Nazioni Unite. La Cina ha inoltre compiuto sforzi mirati per costruire una comunità umana dal futuro condiviso per il cyberspazio, la sicurezza nucleare, gli oceani e la salute a livello globale, e ha lanciato tre importanti iniziative globali.
Sulla scena internazionale, i grandi paesi sono più forti e influenti, e dovrebbero quindi assumersi maggiori responsabilità. Nella realtà, tuttavia, per mantenere la loro egemonia, alcune potenze occidentali fomentano scontri tra campi, promuovono il “disaccoppiamento e la rottura delle catene” e sfidano costantemente il sistema internazionale incentrato sulle Nazioni Unite, ignorando deliberatamente il diritto internazionale e tentando addirittura di sovvertire l’ordine postbellico, che essi stessi hanno partecipato a creare, esacerbando i conflitti mondiali. Questo è anche uno dei più importanti motivi per cui molti Paesi chiedono di rivitalizzare il multilateralismo nei prossimi summit. Se la comunità internazionale riuscirà a frenare questi comportamenti con un “vero multilateralismo”, la pace, la sicurezza e lo sviluppo del mondo saranno meglio garantiti.
Fino a che tutte le parti praticheranno lo spirito dell’accordo, penseranno e prenderanno decisioni secondo la mentalità del destino condiviso, sostituiranno la divisione con l'unità, il confronto con la cooperazione e l'esclusione con la tolleranza, un mondo migliore non sarà un sogno.