Il 25 settembre l'Ufficio per gli affari di Taiwan del Consiglio di Stato cinese ha tenuto una conferenza stampa regolare. Un giornalista ha chiesto il commento della parte cinese riguardo al fatto che, dopo l'annuncio del Dipartimento di Stato americano a metà di questo mese di una vendita di armi a Taiwan per un valore totale di 228 milioni di dollari, il governo americano sta pianificando di fornire a Taiwan una nuova quantità di assistenza militare per un totale di 567 milioni di dollari.

A tal proposito, la portavoce dell’Ufficio, Zhu Fenglian, ha dichiarato che la Cina si oppone risolutamente a qualsiasi forma di legame militare tra gli Stati Uniti e la regione cinese di Taiwan, nonché alla fornitura di armi da parte degli USA. Che la chiamino "vendita di armi", "aiuti militari", "finanziamenti" o qualsiasi altro titolo, gli Stati Uniti stanno dando a Taiwan niente altro che un mucchio di cose che non vogliono e delle false promesse. Quello che ottiene invece il popolo di Taiwan è solo di essere immerso sempre di più nel pericolo di una “polveriera” e di un “deposito di munizioni”.