Il 23 settembre, a New York, il membro dell’ufficio politico del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese e ministro  cinese degli Esteri, Wang Yi, ha avuto un incontro con il capo della diplomazia libanese, Abdallah Bou Habib, con cui ha portato avanti uno scambio di vedute principalmente sulla situazione del Medio Oriente.

Durante l’incontro, Wang Yi ha specificato che la Cina sostiene fermamente la difesa libanese della propria sovranità, sicurezza e dignità nazionale. A prescindere da quanto si evolva lo scenario, la Cina si schiererà dalla parte della giustizia e dei fratelli arabi, compreso il Libano. La Cina si oppone fermamente agli attacchi indiscriminati ai civili. Proprio lo stesso giorno, Israele ha condotto un altro raid aereo su vasta scala sul Libano, provocando un gran numero di vittime, e Beijing condanna fortemente le azioni che violano i principi fondamentali delle relazioni internazionali.

Dal canto suo, Abdallah Bou Habib ha osservato che la Cina ha sempre sostenuto la giustizia nel palcoscenico internazionale e ha salvaguardato i diritti e gli interessi legittimi dei Paesi in via di sviluppo. Il ministro ha ringraziato la Cina per essersi schierata a favore del Libano in occasioni multilaterali come le Nazioni Unite, e ha affermato che la Cina si è sempre battuta per la pace in Medio Oriente, esprimendo la speranza che essa continui a svolgere un ruolo attivo nella realizzazione di un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. Wang Yi ha riferito che l’attuale quadro rappresenta una dimostrazione dell’estensione degli scontri di Gaza, e che la posizione cinese è quella della “tregua permanente e del ritiro totale”, in modo da implementare concretamente il “Piano dei due Stati”. Solo in questo modo si potrà spianare la strada alla cessazione delle ostilità.