Il 22 settembre Josep Borrell, alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha lanciato un appello per un immediato cessate del fuoco sui due lati della “linea blu”, lungo il confine tra Libano e Israele, per evitare ulteriori disastri umanitari.

In una dichiarazione rilasciata lo stesso giorno, Borrell ha affermato che l'UE è estremamente preoccupata per l'escalation della situazione in Libano. I civili libanesi e israeliani stanno pagando un prezzo altissimo e, una volta scoppiata una guerra su larga scala, torneranno ad essere le vittime principali. Tale guerra deve essere evitata attraverso mediazioni diplomatiche e altri sforzi.

Nello stesso giorno, il ministro degli Esteri britannico, David Lammy ha affermato che le tensioni fra Israele ed Hezbollah in Libano sono motivo di preoccupazione. “Il segnale che abbiamo lanciato alle diverse parti è chiaro: abbiamo bisogno di un immediato cessate il fuoco, così da raggiungere una risoluzione politica, far tornare a casa i civili di entrambi i Paesi, e vivere in un ambiente di pace e di sicurezza.”, ha affermato.