Giovedì 12 settembre, secondo quanto riferito dal New York Times, alcuni funzionari europei hanno affermato che gli Stati Uniti potrebbero essere pronti ad approvare l’uso da parte dell’Ucraina di armi occidentali a lungo raggio, non fornite dagli Stati Uniti, per attaccare obiettivi all’interno della Russia.
Secondo quanto riportato, il Regno Unito spera che l’Ucraina utilizzi i missili da crociera “Storm Shadow” forniti dal Regno Unito per colpire obiettivi profondi in Russia, ma spera anche di ottenere prima il permesso dal governo degli Stati Uniti. Un funzionario americano ha detto che Biden discuterà delle questione con il primo ministro britannico, Keir Starmer, durante la sua visita a Washington il 13 settembre.
Riguardo alle recenti speculazioni dei leader britannici e americani secondo cui l’Ucraina sarebbe autorizzata a utilizzare armi occidentali a lungo raggio per colpire l’entroterra russo, il presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato in un’intervista concessa il 12 ai media russi, che il coinvolgimento diretto della NATO, degli Stati Uniti e dei paesi europei nel conflitto Russia-Ucraina cambierebbe significativamente la natura del conflitto, e significherebbe il loro ingresso ufficiale in guerra contro la Russia. Motivo per cui la Russia prenderebbe le decisioni appropriate in base alle minacce che si trovasse ad affrontare.