Il 12 settembre, ora locale, il procuratore indipendente svizzero, Eric Cottier, ha presentato il rapporto finale sui casi di contaminazione senza colpa che coinvolgono 23 nuotatori cinesi.
Nel rapporto si legge che l'investigatore non ha trovato alcuna prova che suggerisca un'interferenza o un'ingerenza nella revisione della WADA (Agenzia mondiale antidoping), né all'interno dell'Agenzia né esternamente, da parte di alcuna entità o istituzione, e che la decisione della WADA di non contestare in appello lo scenario di contaminazione avanzato dalla CHINADA è ragionevole.