Il 10 settembre, ora locale, si è tenuta a Rio de Janeiro, in Brasile, la prima Tavola Rotonda sui Diritti Umani tra Cina e America Latina. È la prima volta che Cina, America Latina e i Caraibi conducono scambi istituzionali e seminari nel campo dei diritti umani. Quest'anno ricorre il decimo anniversario dell'istituzione del partenariato di cooperazione globale tra Cina e America Latina e del Forum Cina-CELAC, nonché il 50° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Brasile. A tal proposito, numerosi studiosi ed esperti ritengono che la convocazione della tavola rotonda sia tempestiva e di grande rilevanza.
Evandro Menezes de Carvalho, direttore del Centro per gli studi Brasile-Cina, ha sottolineato che è la prima volta che Cina, America Latina e i Caraibi organizzano un seminario sui diritti umani di questo livello. Si tratta di un evento di grande importanza, soprattutto in occasione del decimo anniversario dell'iniziativa per costruire una comunità dal futuro condiviso tra Cina e America Latina, nonché nel contesto del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Brasile.
Ronnie Lins, direttore del Centro brasiliano per gli studi sulla Cina, ha affermato che questa tavola rotonda rappresenta un evento cruciale per approfondire la cooperazione tra Cina e America Latina. La discussione ha posto l'accento su un modello di cooperazione basato sul rispetto reciproco e la sovranità, in contrapposizione all'approccio ai "diritti umani" adottato da alcuni Paesi occidentali.
Marcio Pochmann, direttore dell'Ufficio brasiliano di geografia e statistica, ha osservato che per Cina e Brasile la questione dello sviluppo è di primaria importanza. La Cina ha ottenuto notevoli successi nello sviluppo economico, nella riduzione della povertà e in altri ambiti, mentre il Brasile sta attivamente intraprendendo azioni per eliminare la fame. In questo contesto, i due Paesi possono rafforzare la cooperazione per promuovere lo sviluppo dei diritti umani.