Il 6 settembre si è tenuta a Beijing la VIII Conferenza degli Imprenditori Cina-Africa. Durante la cerimonia d’apertura, il premier cinese Li Qiang ha proposto che la Cina e l'Africa debbano rafforzare ulteriormente la connessione dei mercati e promuovere l'integrazione industriale e lo sviluppo guidato dall'innovazione. Anche gli imprenditori cinesi e africani si sono impegnati in scambi approfonditi, esplorando nuovi settori per allargare la cooperazione e ottenere maggiori benefici reciproci e risultati di mutuo vantaggio.
La cooperazione economica e commerciale tra Cina e Africa ha una solida base. La Cina ha mantenuto la sua posizione di maggiore partner commerciale dell'Africa per 15 anni consecutivi e il volume degli scambi tra Cina e Africa ha visto una crescita di quasi il 35% nel 2023 rispetto a quello nel 2013. Al vertice del Forum sulla cooperazione cinese-africana (FOCAC) di quest’anno, la Cina ha proposto di svolgere nei prossimi tre anni dieci azioni di partenariato con l'Africa per promuovere congiuntamente la modernizzazione. L'opinione pubblica ritiene generalmente che queste azioni costituiscano la linea principale e il nuovo punto di partenza per la cooperazione pragmatica tra Cina e Africa nel periodo attuale e futuro, portando maggiori opportunità di cooperazione per le imprese cinesi e africane.
Alla VIII Conferenza degli imprenditori Cina-Africa, i partecipanti hanno mostrato una forte volontà di rafforzare l’apertura e la cooperazione. La Cina ha proposto di prendere l'iniziativa di ampliare unilateralmente l'apertura del mercato decidendo di concedere a tutti i Paesi meno sviluppati che intrattengono relazioni diplomatiche con essa, tra cui 33 Paesi africani, un trattamento tariffario pari a zero per il 100% delle voci fiscali. Questo spingerà il mercato cinese a diventare una grande opportunità per l'Africa e promuoverà la costruzione di un'economia mondiale aperta.