Il primo settembre il presidente della Federazione israeliana del lavoro, la più grande organizzazione sindacale in Israele, ha rilasciato una dichiarazione, indicendo uno sciopero generale per il 2 settembre allo scopo di fare pressione sul governo israeliano affinché raggiunga, il prima possibile, un accordo di cessate il fuoco a Gaza con il Movimento di resistenza islamica palestinese (Hamas), garantendo il rilascio sicuro di tutti gli ostaggi.
La dichiarazione della Federazione Israeliana del Lavoro ha invitato tutti i lavoratori israeliani a unirsi allo sciopero. Anche il leader dell'opposizione ed ex primo ministro israeliano, Yair Lapid, aveva già invitato, il primo settembre, i principali sindacati del Paese, le imprese e i lavoratori municipali a scioperare, lanciando un appello affinché il popolo israeliano partecipasse alle proteste su larga scala a Tel Aviv, così da sollecitare il governo a raggiungere quanto prima un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.