【Gocce della cultura】Patrimonio culturale immateriale della Cina: la tecnologia delle paratie stagne delle giunche cinesi

2024-08-26 16:09:46

La tecnologia delle paratie stagne delle giunche è una delle più importanti invenzioni degli antichi cinesi nella storia della costruzione navale mondiale. Questa tecnologia è in grado di migliorare notevolmente le prestazioni anti-affondamento delle navi e garantire la sicurezza della navigazione e può essere annoverata tra le migliori competenze della Cina.

Sviluppata nella provincia del Fujian, nel sud della Cina, la tecnologia delle paratie stagne delle giunche cinesi consente la costruzione di navi oceaniche con paratie stagne. Se una o due cabine vengono danneggiate accidentalmente durante la navigazione, l'acqua del mare non inonderà le altre cabine e l'imbarcazione rimarrà a galla. Le giunche erano realizzate principalmente con legname di canfora, pino e abete e assemblate mediante l’uso dei tradizionali strumenti da falegname. Venivano costruite applicando le principali tecnologie di giunzione delle assi a mortasa e tenone, nonché quelle di sigillatura delle giunture delle assi con ramia, calce e olio di tung.

La costruzione era diretta da un maestro artigiano che supervisionava un gran numero di artigiani, lavorando in stretto coordinamento. Anche le comunità locali erano coinvolte e, durante il processo di costruzione e prima del varo di una nuova nave, organizzavano cerimonie solenni per pregare per la pace e la sicurezza dell’equipaggio. L'esperienza e i metodi di lavoro venivano trasmessi oralmente dal maestro agli apprendisti.

La tecnologia delle paratie stagne delle giunche fu un'importante invenzione cinese nell’ambito della costruzione navale; risalente alla dinastia Tang, venne ampiamente utilizzata nelle navi marittime dopo la dinastia Song, e anche in alcune navi fluviali. Le navi dei sette viaggi pacifici di Zheng He durante la dinastia Ming furono costruite utilizzando questa tecnologia avanzata. Durante le dinastie Song e Yuan, questa tecnica fu completamente adottata per le navi d'alto mare e per quelle da guerra sulla "Via della seta marittima". Alla fine del XIII secolo fu introdotta in Occidente dal viaggiatore Marco Polo; dopo 500 anni, nel 1795, Samuel Bentham, l'ingegnere capo della Marina britannica, utilizzando per la prima volta questa tecnologia inventata dai cinesi, costruì un nuovo modello di navi da guerra.

L'invenzione delle paratie stagne delle giunche rappresenta un importante contributo cinese alla storia della navigazione mondiale. La struttura delle paratie stagne ha un importante ruolo e un grande valore nel migliorare la sicurezza della navigazione, facilitare la gestione della suddivisione del carico, aumentare la resistenza e la rigidità dello scafo e fungere da supporto per la flessione della struttura dello scafo. Dopo la dinastia Song, la tecnologia dei compartimenti stagni fu gradualmente adottata dalla comunità cantieristica mondiale e, ancora oggi, questa invenzione tecnica è una forma strutturale importante nella progettazione delle navi, sia che si tratti di navi da carico, da crociera o persino di portaerei o sottomarini.

Con il passare del tempo, le varie navi in legno costruite con questa tecnologia derivata dalle giunche cinesi sono state gradualmente sostituite da navi con scafo in acciaio (ferro). Nel 2010, la "tecnologia delle paratie stagne delle giunche" è stata inserita dall’UNESCO nella lista del patrimonio culturale immateriale da salvaguardare con urgenza. Nella zona Zhangwan di Ningde nel Fujian, questa antica abilità è ancora intatta. Gli artigiani sono riusciti a costruire giunche basandosi su dati storici, trasmettendo messaggi di amicizia e di benedizioni.

In qualità di uno dei mezzi di trasporto più importanti nella "Via della seta marittima", le giunche trasportavano seta, tè, porcellana e altri oggetti, portando lo stile di vita e il gusto estetico della Cina nei diversi paesi e regioni. Oggi, questa antica abilità sta prendendo nuova vita e le giunche tornano ancora una volta ad essere mezzi per gli scambi culturali e la comprensione reciproca tra le civiltà lungo la Via della seta marittima.

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