Sitiveni Rabuka: grazie alla Cina per il suo ruolo sull’attuale scena mondiale

2024-08-24 19:03:04

Sul lato occidentale della linea della data internazionale, c’è un Paese che può vedere la prima luce del giorno: le Figi, conosciute come il “crocevia del Pacifico meridionale”. Recentemente, il primo ministro di Figi, Sitiveni Rabuka, ha concesso un’intervista al China Media Group.

Nel 1994 Rabuka ha visitato la Cina. Oggi, 30 anni dopo, in occasione di una visita di 10 giorni in Cina, egli ha affermato: “Il mio obiettivo è quello di conoscere il più possibile la realtà cinese prima di incontrare i suoi leader. Ho dichiarato che ringraziamo al presidente Xi Jinping per tutto quello che ha fatto e alla Cina per il suo ruolo svolto sull’attuale scena mondiale”.

I cambiamenti climatici è un tema che interessa molto a Rabuka, che ha citato molte volte gli oceani in diversi discorsi. Ha detto: “ci troviamo nell’Oceano Pacifico e per le popolazioni di questa zona l’Oceano Pacifico è fonte di vita, di cibo, di salute e di ricchezza. Attualmente stiamo assistendo a una grave erosione della costa e all’innalzamento del livello del mare che minaccia molti villaggi. A proposito di inondazioni, fortunatamente la Cina ci ha fornito varietà di riso e canna da zucchero che possono sopravvivere nelle zone inondate, così non abbiamo bisogno di trasferire i nostri campi di canna da zucchero sulle pendici delle montagne, possiamo continuare a coltivare negli stessi luoghi.”

Precentemente, Sitiveni Rabuka aveva affermato che i Paesi del Pacifico blu come le Figi sono stati coinvolti in crescenti tensioni geopolitiche. Nell’intervista ha affermato: “Dovremmo comprendere le differenze e risolvere le divergenze in modo corretto. Uno dei cinque principi della coesistenza pacifica riguarda la risoluzione pacifica delle differenze, senza l’uso delle armi o la minaccia con la forza. Questi principi conincide con la mia visione di un ‘mare di pace’.”

Per quanto riguarda l’idea di costruire la “Comunità umana dal futuro condiviso”, Rabuka ha dichiarato il suo forte consenso nell’intervista: “La natura rappresenta la pace, tutto ciò che è in natura è pacifico. Se si cresce in un ambiente del genere, questo concetto (di comunità dal futuro condiviso) sarà profondamente impresso nel cuore, nel corpo e nella mente”.

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