La Cina esorta gli Stati Uniti a rispettare i propri impegni sulle questioni legate al Tibet

2024-08-22 16:33:02

Il 22 agosto la portavoce del ministero cinese degli Esteri, Mao Ning, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria. Un giornalista ha chiesto: Ieri alti funzionari statunitensi si sono incontrati con il Dalai Lama a New York. Qual è il commento della Cina al riguardo?

Nella sua risposta, Mao Ning ha affermato che, come tutti sanno, il 14° Dalai Lama non è una persona puramente religiosa, né una persona non violenta e pacifica, ma un esiliato politico che indossa mantelli religiosi e si impegna in attività separatiste anti-cinesi. La Cina si oppone fermamente a qualsiasi paese che consenta ufficialmente al Dalai Lama di visitarlo in qualsiasi veste, e si oppone fermamente al fatto che funzionari governativi di qualsivoglia paese si incontrino con lui in qualsiasi forma nell’espletamento delle loro funzioni. La Cina ha presentato per questo solenni rimostranze agli Stati Uniti.

L'istituzione del cosiddetto Coordinatore speciale per gli affari tibetani da parte degli Stati Uniti è un'interferenza negli affari interni della Cina, che la Cina non ha mai riconosciuto. Esortiamo gli Stati Uniti a riconoscere pienamente l’importanza delle questioni legate al Tibet, a riconoscere la natura anti-cinese e separatista della cricca del Dalai Lama, a rispettare i loro impegni sulle questioni legate al Tibet, non permettendo al Dalai Lama di impegnarsi in politiche e attività separatiste negli Stati Uniti, o di avere qualsiasi forma di contatto ufficiale con essi.

Our Privacy Statement & Cookie Policy

By continuing to browse our site you agree to our use of cookies, revised Privacy Policy. You can change your cookie settings through your browser.
I agree