Cina, ferma opposizione a risultati finali indagine Ue anti-sovvenzioni

2024-08-21 11:23:38

Per quanto riguarda il risultato finale dell’indagine anti-sovvenzioni  contro i veicoli elettrici cinesi rilasciato dalla Commissione Europea il 20 agosto, il portavoce del Ministero cinese del Commercio ha risposto alle domande dei giornalisti, sottolineando che la parte cinese ha già indicato molte volte che l’Unione Europea aveva già conclusioni preordinate per quanto riguarda l’indagine anti-sovvenzioni, e che le sue pratiche in ogni fase dell’indagine hanno violato i principi di “obiettività, equità, non discriminazione e trasparenza”. L’operato europeo non è conforme alle regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. È stata una forma di “concorrenza sleale”, effettuata sotto il pretesto della “concorrenza leale”. La Cina vi si oppone fermamente e ne è profondamente preoccupata.

Durante le indagini, il governo e l’industria cinese hanno fornito decine di migliaia di pagine di documenti legali e materiale probatorio per difendersi in modo completo e approfondito dalle pratiche irragionevoli e non conformi della parte europea. La Cina, con la massina sincerità, si è impegnata per risolvere le controversie commerciali mediante il dialogo e le consultazioni, nella speranza che l’Ue collabori sinceramente con essa, lavorando nella stessa direzione e con atteggiamento ragionevole e pragmatico, per accelerare la discussione delle soluzioni adeguate ed evitare l’escalation degli attriti commerciali. La Cina, come sempre, adotterà comunque tutte le misure necessarie per difendere risolutamente i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi.


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