Nel 1583 il missionario italiano, Matteo Ricci, attraversò i mari e sbarcò nella prospera città di Zhaoqing, in Guangdong. Nel suo bagaglio c'era una mappa dell'Europa disegnata dal geografo Abraham Ortelius. Anni dopo, questa mappa divenne una delle fonti per la prima mappa mondiale dipinta della Cina, la “Carta geografica completa di tutti i regni del mondo”.
Più di quattro secoli dopo, nel marzo del 2014, durante la visita del Presidente cinese, Xi Jinping, in Europa, l'allora Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, gli ha offerto in dono proprio la mappa d'Europa disegnata da Ortelius. Il significato di questo dono è evidente: l’antica mappa è sia una testimonianza storica della Via della Seta marittima, sia una fusione delle civiltà occidentale e orientale.
Dalla Via della Seta all'iniziativa "Belt and Road", le relazioni tra Cina ed Europa hanno mostrato una notevole resilienza, nonostante le tante prove affrontate. Da quando Cina e Unione Europea hanno stabilito una partnership strategica globale oltre 20 anni fa, i loro rapporti economici e commerciali si sono costantemente rafforzati. Nel 2023, l'Unione Europea è stato il secondo partner commerciale della Cina, con un volume di scambio pari a 5,51 trilioni di yuan (circa 772,5 miliardi di dollari).