Secondo quanto riferito da un giornalista del China Mieda Group il 13 agosto, ora locale, in un recente rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite il programma canadese per i lavoratori stranieri temporanei è stato definito “un focolaio di schiavitù contemporanea” .

Il rapporto rileva che i lavoratori stranieri temporanei affrontano un’ampia gamma di sfruttamenti lavorando in Canada, tra cui detrazioni salariali, straordinari non pagati, orari lunghi, pause di riposo limitate e dispositivi per la sicurezza sul lavoro inadeguati. Il rapporto fa anche riferimento a denunce di molestie sessuali, sfruttamento sessuale e abusi fisici, emotivi e verbali.

Il programma canadese per i lavoratori stranieri temporanei consente ai datori di lavoro di assumere lavoratori stranieri temporanei per occupare posti di lavoro temporanei quando non è possibile trovare canadesi qualificati, la maggior parte dei quali sono impegnati nell’agricoltura o in lavori connessi all’agricoltura. Nonostante il governo canadese abbia recentemente dichiarato di voler ridurre il numero di questi lavoratori, il numero di permessi concessi è aumentato dell’88% dal 2019 al 2023.