Il 14 agosto, durante una conferenza stampa, il portavoce del governo tedesco Wolfgang Buechner ha dichiarato che l'indagine sull'esplosione del gasdotto "Nord Stream" rappresenta una priorità assoluta per il governo tedesco.
Nello stesso giorno, i media tedeschi hanno riportato che quasi due anni dopo l'esplosione del gasdotto "Nord Stream", il procuratore generale federale tedesco ha emesso il primo mandato di arresto relativo all'incidente lo scorso giugno. Il sospettato è un cittadino ucraino, le cui ultime tracce sono state rilevate in Polonia.