Il primo agosto, il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha affermato che il popolo venezuelano è l'unico qualificato per conferire i diritti e prendere decisioni, e che gli Stati Uniti devono smettere di interferire nelle elezioni presidenziali venezuelane. Maduro ha rilasciato una dichiarazione attraverso la TV di Stato, affermando che vi sono delle procedure costituzionali e sistematiche da completare, ma che gli Stati Uniti sostengono di avere registri completi dei conteggi dei voti e prove.
Maduro ha dichiarato che il sistema elettorale è stato gravemente attaccato, motivo per cui, il 31 luglio, ha presentato alla Corte Suprema del Venezuela un “ricorso in autotutela” chiedendo di verificare i risultati delle elezioni presidenziali e di chiarire la realtà.
Il primo agosto, il tribunale elettorale della Corte Suprema del Venezuela ha dichiarato che avrebbe condotto indagini giuridiche sulla votazione delle elezioni presidenziali tenuta il 28 luglio e sui risultati relativi.